Nuovo sponsor per l'Anzio?

Conferme per Sangilbert ,Tavarez, Franco e Richetti

Potrebbe cambiare sponsor ma non cambia obiettivi l'Anzio baseball per la stagione 2003.
In settimana ci sarà un incontro con i vertici della Oleifici Colavita per verificare la disponibilità a continuare insieme il cammino intrapreso tre anni fa, mentre sono comunque in corso altri contatti.
Non è da escludere l'ipotesi che a un impegno “minore” della Colavita possa affiancarsi un altro marchio.
L'obiettivo anche per il prossimo campionato è quello di una salvezza tranquilla. Per questo la società i suoi passi li muove: conferma alla guida della squadra di Carlo Morville, mancherà dallo staff tecnico Alfredo Calvani che andrà a Latina.
E' possibile l'arrivo di Gary Davenport -ma al momento è solo un'ipotesi- a fianco dello stesso Morville, di Lo Fazio e Retrosi. Anche per il mercato si parte dalle conferme.
La prima è quella di Mario Sangilbert, il lanciatore dominicano sarà ancora ad Anzio e con lui tornerà Ramon Tavarez che nel frattempo diventerà italiano grazie al matrimonio dello scorso anno.
Conferma anche per Raul Franco, l'interno con passaporto italiano e per il lanciatore Carlos Richetti.
Nulla da fare per la conferma di Henry Santiago, il mvp della stagione 2002 dell'Anzio, che giocherà negli Usa.
Sul fronte degli arrivi da segnalare l'acquisto dell'esterno centro Egal Martinez, 30 anni, della Repubblica Dominicana, anche lui con passaporto italiano.
Finita l'esperienza negli Usa con l'organizzazione dei Seattle Mariners vestirà la casacca dell'Anzio a meno di clamorose novità Francesco Imperiali.
Conferme, infine, praticamente per tutti gli altri componenti del roster.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 211 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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