Abbiamo fatto succedere anche questo

Nel suo palmares il vostro cronista ha ormai una sospensione per pioggia a tutte le latitudini

Sara' anche vero che a baseball a volte si vince, a volte si perde e a volte piove, ma io una partita sospesa per campo impraticabile all'Avana davvero non me la aspettavo.
Ieri sera e' stato incredibile: con 3 pozzanghere in campo gli arbitri si ponevano il dubbio se giocare oppure no. C'erano piu' delegati IBAF sul campo che spettatori sugli spalti e il tutto per prendere la decisione piu' semplice del mondo: fare 2 buchi per terra e buttare terra rossa sulle pozzanghere. Comunque, il “tiramolla” e' andato avanti abbastanza per far ripiovere.
Questa volta si', e' arrivato l'uragano, con tanto di campo allagato sul serio e ovvia sospensione per impraticabilita' campo.

Prima di andare avanti, una nota tecnica; non pensate che metta apostrofi al posto degli accenti perche' sono improvvisamente diventato analfabeta. Il problema e' che su questa tastiera gli accenti non ci sono. E gia' trovare gli apostrofi non e' stato facile. Non parliamo poi della “chiocciola” per spedire le e mail: per ottenerla bisogna premere 'alt', premere contemporaneamente '6' e '4' sulla parte numerica della tastiera e rilasciare 'alt'. Non ci crederete, ma la “chiocciola” dopo questa operazione appare sul serio: eccola qui @.

Insomma, e torniamo a noi, ieri sera mi sono un po' innervosito. Salvo poi realizzare che, anche iniziando, la partita non sarebbe mai arrivata alla fine.
Oggi pero' la giornata e' cominciata in maniera scoppiettante.
Prima ho effettuato un prelievo al bancomat cubano, che giustamente mi ha erogato i “pesos convertibles”, moneta che fuori dall'isola vale esattamente la carta su cui e' stampata. Ma ne ho presi solo 20 e qui valgono come 20 dollari. Quindi, poco male. Poi ho incontrato Vladimiro.

Vladimiro e' una di quelle guide turistiche “non ufficiali” che, se venite all'Avana, incontrate per forza. Io sono uscito a piedi 2 volte dall'albergo e non ho fatto dieci metri senza essere 'abbordato'.
Con loro funziona cosi': chiedono se sei italiano, ti offrono di farti fare un giro turistico e poi, inevitabilmente, si scopre che hanno un amico che lavora proprio nella fabbrica dei sigari migliori dell'isola e che che ve ne possono procurare una scatola. Poi, se ai sigari non siete interessati, (ma vi fanno notare che, se non fumate, potete sempre regalarli….), si passa all'offerta di rum o di altro. E per “altro” avete gia' capito cosa intendo. Siamo tutti maggiorenni…oddio, qualcuno che legge potrebbe non esserlo, quindi non scendiamo oltre nei dettagli.

Vladimiro mi ha accompagnato in una specie di santuario dei riti “afro cubani”.
Niente di spirituale. Alla fine, c'era un pittore che esponeva i suoi quadri e ha cercato di vendermeli. Ovviamente, ho declinato. Avventurarmi in un viaggio aereo con un quadro afro cubano sotto l'ascella non e' mai stata la mia piu' grande ambizione.

Parlando di baseball, devo dire che dalla nazionale azzurra esce una indicazione interessante. Faraone ha scelto di far giocare centro esterno Pantaleoni. Motivi contingenti, ovvio. Ma anche la constatazione che Pantaleoni “ha occhio, gambe e braccio”.
Mi rendo conto che in Italia puo' sembrare un'eresia, mettere un giocatore in un ruolo solo perche' ne ha le caratteristiche. Ma e' ora che si cominci. Dobbiamo smetterla di essere il paese nel quale in categoria ragazzi sono tutti interbase e lanciatori che poi non esplodono mai. I buoni atleti con buon braccio devono assolutamente imparare a giocare all'esterno o ricevitore e gli istruttori delle categorie superiori devono assecondare le loro caratteristiche e non le necessita' che le singole squadre hanno in determinati momenti della stagione. Vincere, a livello giovanile, non puo' essere cosi' importante.
Cosi' la pensa il vostro cronista. Ma il dibattito si puo' aprire.

Non c'e' invece alcuna possibilita' di dibattito quando si incontra il Mega Presidente Aldo Notari. Al ristorante dell'Hotel “Habana Libre” mi sono ascoltato uno dei suoi celebri monologhi. E vi posso garantire che fare monologhi con me non e' facile per nessuno; evidentemente, Notari e' di un'altra categoria.
Comunque, il senso finale di quello che ho capito e' che ci sono buone possibilita' per la permanenza del baseball alle Olimpiadi. Per merito del presidente dell'Ibaf, ovviamente.

Come la penso io, ve lo faro' sapere su queste colonne prossimamente. Vi anticipo solo che io sono contrario piu' o meno a tutto quello che l'Ibaf ha fatto nell'ultimo decennio.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.