La moltiplicazione delle telecronache e delle radiocronache

I nostri più affezionati visitatori sono proprio incontentabili. Mi sa che scappo a Cuba…

Ce lo vedo Gesù Cristo nominato all'ufficio stampa della FIBS. E' lì che moltiplica i suoi pani e i suoi pesci e arriva un visitatore del forum di baseball.it che gli fa: “Cavolo, Nazzareno. Hai moltiplicato delle sardine. Ma non erano meglio le orate?”.

Non voglio essere blasfemo (sono in effetti credente, anche se non giro con ampolle di acqua santa in tasca) e nemmeno ingrato, ma devo dire che la fame di baseball in tv dei nostri più affezionati lettori è tanta e vorace. Uno non fa in tempo a compiacersi di ben 6 partite della nazionale passate in TV quest'anno (contro zero del 2001) e gli chiedono la “Coppa Intercontinentale”.
Quasi quasi, scappo a Cuba…ma no, è proprio il posto dove si gioca la Coppa in questione!
Ovviamente scherzo, ragazzi. Farò del mio meglio, ma non dipende da me soltanto.
E no (per rispondere ad una domanda), l'Ibaf non li cede 'per una modica cifra' i diritti alle Federazioni.

Se trovate che sragiono, sappiate che ne ho i motivi.
Ho portato da Parma a Nettuno, sede del raduno azzurro, la valigia che ci è stata data in dotazione per la trasferta. E che chiamare valigia è abbastanza limitativo. Baule sarebbe più appropriato.
Oggi nelle varie stazioni dalle quali sono transitato (Parma, Bologna, Roma e Nettuno) mi guardavano come una bestia rarissima. Se non fosse che proprio piccolo non sono, credo che anche qualche boy scout si sarebbe interessato alla mia causa.
Credo che confermerò, quando mi diranno che “questa federazione fa le cose in grande”.

Domenica ho vissuto una delle più tragiche giornate della mia annata di cronista itinerante.
Sono stato in un'amena località lungo la costa del Tirreno per un incontro con i vertici federali. Rientrando, mi sono imbattuto nel contro esodo del ponte di inizio novembre.
Devono andare bene le cose, in Italia, se si fanno anche gli esodi a Ognissanti. Non discuto che, avendolo libero, anch'io avrei fatto un viaggio per occupare il week end lungo. Ma cosa ci va a fare la gente al mare con la nebbia, l'umidità e la nebbia che “agli irti colli/piovviginando sale”?
Ho cercato di evitare una coda uscendo dall'autostrada a Pontremoli. Del Passo della Cisa ho ricordi di bambino, quando l'autostrada ancora non c'era e io odiavo il mare. Oggi ho capito perchè. E' una strada folle e percorrerla con la nebbia è ancora più folle. La parte 'itinerante' della mia identità di cronista questa volta vale un bel 2.

Tornando alla “nebbia agli irti colli”, vorrei riflettere sull'utilità di imparare le poesie a memoria. Perchè certamente io so ancora recitare 'San Martino' di Carducci, ma devo ammettere di aver scoperto circa 15 giorni fa che 'sale' è la terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo salire e non il sostantivo maschile.
Mi chiedevo perchè mai la “nebbia agli irti colli” dovesse piovviginare “sale”. Ma il fatto che la mia comprensione dell'analisi logica della frase non mi impedisse di imparare il verso a memoria, mi ha fatto presto decidere per un salomonico “Boh”.

Ci risentiamo da Cuba.
Prima di salutarvi, una postilla. Qualcuno mi ferma per dire che gli piacerebbe se i diari parlassero più di baseball.
Faccio notare che questo sito è tutto di baseball. Il diario è una divagazione. Che spero vi continui a divertire.

P.S.: Il mio amico degli 'sms' mi ha minacciato di non scrivermi, mentre sono a Cuba. Dice che dopo lo prendo in giro.
Come farò?

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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