Panama è il vero Dream Team

Da Roberto Kelly a Miller a Obando: stelle di prima grandezza a disposizione del manager Heron

L'appetito, si sa, vien mangiando. Panama ha vinto per 2 volte consecutive i Giochi Panamericani e ha mancato di un soffio la zona medaglia all'ultimo Mondiale. I centro-americani sono insomma pronti per puntare al bersaglio grosso, ovvero la qualificazione alle prossime Olimpiadi. Non a caso Panama ha ottenuto l'organizzazione in caso nel novembre del 2003.

Per ora si accontentano di aver messo a disposizione del manager Carlos Heron un autentico Dream Team, nel quale stella assoluta è l'esterno Roberto Kelly, ex Yankees e Cincinnati Reds. Kelly, che a 38 anni sta spendendo gli ultimi anni di una luminosa carriera giocando in estate in Messico e in inverno nel suo paese natale, è uno dei non tantissimi giocatori ad essere stato convocato per la 'All Star Game' sia in American che in National League. Senza tema di smentita, si tratta del più celebre atleta che abbia mai preso parte ad una manifestazione organizzata dall'IBAF.

Alla “Serie de Las Americas” Panama ha perso la semifinale contro gli Stati Uniti per 3-1, dopo aver battuto gli americani 5-0 nella prima fase. In quella gara era in pedana di lancio Roger Deago, che sarà uno dei partenti anche a Cuba. All'Intercontinentale però lo staff di lanciatori sarà parecchio rinforzato, avendo aggiunto l'ex Major League Manny Barrios e le star della Lega Estiva del Messico Lenin Picota (1.83 di pgl) e Miguel Gomez (un record di 11-4).
Rinforzi di primo piano rispetto alla 'Serie de Las Americas' arrivano anche in campo interno con l'ex Major Orlando Miller, Fernando Seguignol, che quest'anno ha battuto 23 fuoricampo nelle Grandi Leghe giapponesi con gli Orix Blue Wave, e il prospetto dei San Francisco Giants Angel Chavez.
Altro grosso nome che rafforza il campo esterno è il bomber Sherman Obando, nel 2001 ai Montreal Expos e quest'anno autore di 26 fuoricampo con i Nippon Ham Fighters in Giappone.

Insomma, parlando di Panama l'espressione “Dream Team” non appare davvero abusata.
Candidata numero uno alla vittoria del girone, la formazione di Heron può a buon diritto essere definita la più autorevole alternativa ai padroni di casa di Cuba per la vittoria finale.
Gli azzurri affrontano Panama alle 21 cubane (le 3 di mattina in Italia) di lunedì 11 novembre.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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