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6 fuoricampo e una quasi rissa. Non male per iniziare la serie di finale della National League, che ha visto i Giants vincere gara 1 in trasferta 9-6 contro i Cardinals; Barry Bonds ha offerto un’altra ottima prestazione, battendo un triplo da due punti, segnando due volte e ottenendo 3 basi-ball, oltre a trovarsi nel bel mezzo delle ostilità, nella quinta ripresa.
Il rumorosissimo pubblico del Busch Stadium è stato subito zittito da San Francisco; Kenny Lofton ha ricevuto una base-ball, e dopo un’altra base-ball, stavolta intenzionale, concessa a Barry Bonds dal partente di St.Louis Matt Morris, Lofton ha segnato sul singolo interno con due eliminati di Benito Santiago.
Morris ha poi eliminato i primi due battitori nel secondo inning, ma da quel punto in poi ha perso il controllo della situazione: ancora Lofton ha battuto un singolo, ha rubato la seconda e ha segnato sul singolo di Rich Aurilia. Jeff Kent ha messo a segno un altro singolo, e Bonds ha seguito spedendo contro il muro all’esterno destro una curva alta di Morris, per un triplo da due punti. Pochi secondi dopo, il singolo di Santiago ha portato il punteggio sul 5-0.
Dopo i singoli di Miguel Cairo e Mike Matheny nella seconda parte del secondo, la rimbalzante di Fernando Vina ha ridotto a 1-5 lo svantaggio dei Cards, ma nel terzo Lofton ha messo a segno un fuoricampo a basi vuote, riportando sopra di 5 i suoi e ‘ammirando la pallina in segno di sfida. Dopo l’home-run di David Bell nel quinto, che ha decretato la fine della gara di Morris, nel sesto i problemi sono cominciati quando il rilievo Mike Crudale ha lanciato una palla troppo interna con Lofton nel box, forse per replicare all’atteggiamento del giocatore dopo l’home-run; l’esterno dei Giants ha cominciato ad urlare parole di fuoco verso Crudale e il catcher Matheny, e ciò ha fatto sì che dalle panchine tutte e due le squadre corressero sul campo, compreso Bonds, che ha dovuto essere separato dalla riserva dei Cardinals Eduardo Perez. Anche i due manager Tony LaRussa e Dusty Baker, che nel pregara avevano detto di essere ottimi amici, sono stati protagonisti di un’animata discussione, ma dopo alcuni minuti è tornata la calma, senza che niente di grave succedesse sul campo.
Di certo, non si è fatto condizionare dagli avvenimenti il partente di San Francisco Kirk Rueter, che dopo 4 riprese quasi perfette ha però cominciato ad avere qualche problema nel quinto inning, quando Jim Edmonds ha messo a segno un doppio seguito dal fuoricampo di Albert Pujols. Tuttavia, con Crudale ancora in pedana, Santiago ha rimesso le cose a posto con un altro home-run da due punti nel sesto inning, dopo la base-ball ottenuta da Bonds; in seguito Miguel Cairo, in campo al posto dell’infortunato Scott Rolen, ha messo a segno la settima valida in 7 turni quest’anno dei playoffs sempre nel sesto, un fuoricampo da due punti che ha permesso anche a Tino Martinez di attraversare il piatto.
L’home-run di J.D. Drew nell’ottavo, con Tim Worrell sul monte, ha permesso a St.Louis di portarsi sul 6-9, ma nel nono il closer dei Giants Robb Nen ha concesso soltanto una base-ball a Eli Marrero, prima di chiudere la gara con l’eliminazione di Edgar Renteria.
Per i Giants, continua l’ottima post-season di Bonds, per la prima volta in carriera protagonista attivo nei playoffs, ma prosegue anche l’ottimo momento di Santiago, che ha il compito importante di battere alle spalle di Barry nel lineup. Ribaltato il vantaggio campo, ora San Francisco si affida a Jason Schmidt stanotte in gara 2, mentre i Cards manderanno in pedana un Woody Williams al rientro dopo i problemi muscolari.
SAN FRANCISCO 1 4 1 0 1 2 0 0 0 = 9 (bv 11, e 0)
ST.LOUIS 0 1 0 0 2 2 0 1 0 = 6 (bv 11, e 0)
Note: lanciatore vincente Rueter; lanciatore perdente Morris; salvezza Nen
Fuoricampo: Lofton (3° inn, 1 pt), Bell (5° inn, 1 pt), Santiago ( 6° inn, 2 pt), Pujols (5° inn, 2 pt), Cairo (6° inn, 2 pt), Drew (8° inn, 1 pt)
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