Gli Angels pareggiano il conto

Anaheim espugna il Metrodome, vincendo 6-3 gara due della serie di finale dell'American League

Sia che si tratti del rumoroso Metrodome, sia che si tratti del ‘santuario” Yankee Stadium, gli Angels hanno dimostrato di non avere problemi a vincere in trasferta negli stadi più difficili delle Majors. Grazie all’ottimo lavoro del bullpen e ai fuoricampo di Darin Erstad e Brad Fullmer, Anaheim si è infatti imposta 6-3 sui Twins in gara 2 della serie di finale della American League, pareggiando il conto ad 1.

Un giorno dopo la strepitosa prova di Joe Mays in gara 1, Minnesota si è affidata a Rick Reed, per la seconda sfida, ma il sesto lancio del partente è stato sparato via a 409 piedi di distanza da Erstad per il fuoricampo dell’1-0.
Dopo che Anaheim non era riuscita a mettere in base il primo uomo dell’inning per le prime 10 riprese della serie, Troy Glaus, Fullmer e Scott Spiezio hanno tutti raggiunto almeno il primo cuscino in apertura della seconda ripresa; il doppio di Spiezio, nei pressi della linea di foul destra, ha scavalcato con un lungo rimbalzo l’esterno destro Michael Cuddyer, permettendo a Glaus e di segnare il punto del 2-0. Poi, sulla battuta di Adam Kennedy, Reed è riuscito ad eliminare al piatto Glaus, ma quando Kennedy è stato colto fuori base, e Reed ha assistito in prima per Doug Mientkiewicz, Spiezio è partito dalla terza, e il catcher A.J. Pierzinsky non ha controllato il tiro al piatto di Mientkiewicz, permettendo a Spiezio di segnare per il 3-0. Il successivo singolo di David Eckstein ha portato lo score sul 4-0.
Da qual punto in poi, fino alla sesta ripresa, nessuno dei partenti è più incorso in gravi problemi, anche se Ramon Ortiz degli Angels ha concesso 6 valide ai Twins nei primi 5 inning; nel sesto, la partita è sembrata finita, quando il triplo di Troy Glaus è stato seguito dal fuoricampo di Fullmer per il 6-0, il che ha decretato il termine della gara di Reed. Tuttavia, Minnesota ha reagito nella seconda parte della ripresa, con il doppio di Cristian Guzman seguito dal singolo di Corey Koskie e poi ancora con il doppio di Torii Hunter seguito dal singolo da due punti di Doug Mientkiewicz. A quel punto, sul 6-3, il manager di Anaheim Mike Scioscia è ricorso al suo bullpen, mandando sul monte prima Brendon Donnelly, che ha chiuso l’inning con due eliminazioni consecutive, e poi Francisco Rodriguez, la stella delle serie contro gli Yankees, che ha messo a segno 2 strikeout senza concedere nulla nell’ottavo inning.
Sempre Rodriguez, però, ha concesso con due eliminati nell’ottavo una base-ball a Hunter e un singolo a Mientkiewicz; con corridori agli angoli, stavolta Scioscia ha inserito il suo closer Troy Percival prima del nono inning, al contrario di quello che aveva fatto nella serie contro gli Yankees. Percival, che in 35 riprese lanciate contro Minnesota in regular season non aveva fatto entrare neanche un punto, ha messo strikeout Bobby Kielty con un cambio di velocità sul conto di 1 ball e 2 strike, mettendo fine all’ottava ripresa prima di chiudere la gara con tre comode eliminazioni nella nona.

Per gli Angels, si tratta di un importantissimo successo soprattutto perché ottenuto in trasferta, nel difficile Metrodome; ora l’inerzia della serie, e il vantaggio campo, si spostano entrambi verso Anaheim, che da sabato, per tre gare, avrà dalla sua parte i tifosi di casa, con la possibilità di chiudere la serie in 5 partite. I partenti di gara 3 saranno Jarrod Washburn e Eric Milton.

ANAHEIM 1 3 0 0 0 2 0 0 0 = 6 (bv 10, e 0)
MINNESOTA 0 0 0 0 0 3 0 0 0 = 3 (bv 11, e 1)

Note:lanciatore vincente Ortiz; lanciatore perdente Reed; salvezza Percival
Fuoricampo: Erstad (1 pt, 1° inn), Fullmer (2 pt, 6° inn)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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