Arizona sull'orlo del baratro

Dopo aver battuto Randy Johnson in gara 1, i Cardinals sconfiggono Curt Schilling e si portano sul 2-0

Dopo essere riusciti a sconfiggere in due gare consecutive Randy Johnson e Curt Schilling, i Cardinals si trovano ora ad un passo dalla qualificazione alla finale della NATIONAL LEAGUE. L’eroe di giornata per St.Louis è stato il partente Chuck Finley, che ha tenuto testa a Schilling nella seconda gara della serie divisionale tra Arizona e i Cardinals, vinta da questi ultimi con il punteggio di 2-1.

I due partenti hanno entrambi iniziato la nel gara nel migliore dei modi, e nelle prime due riprese le uniche valide sono state ottenute da Fernando Vina da una parte e Damian Miller e Junior Spivey dall’altra, ma nessuna è stata concretizzata in punti.
Nel terzo inning, però, J.D.Drew ha spedito sulle tribune oltre l’esterno centro un lancio di Schilling sul conto di 2-2 e due eliminati, portando St.Louis sull’1-0, vantaggio che avrebbe resistito fino all’ottava ripresa.
Finley, infatti, ha concesso solo altre 2 valide in 6 inning e 1 terzo, a Tony Womack e Steve Finley, prima di abbandonare la gara a causa di un crampo alla mano sinistra; un infortunio più pesante i Cards l’hanno subito nella terza ripresa, quando Scott Rolen è stato colpito alla spalla sinistra dal ginocchio del pinch-runner Alex Cintron, mentre stava raccogliendo la rimbalzante di Spivey. Rolen ha abbandonato la gara, e al suo posto in terza base si è spostato Albert Pujols.
Schilling è uscito indenne da una situazione difficile nel settimo inning: con un out, Mike Matheny ha messo a segno un singolo, ma è stato eliminato in seconda sul bunt mal riuscito di Finley. Nel box a quel punto si è presentato Vina, che è stato colpito alla gamba nel tentativo di effettuare una smorzata, ma secondo l’arbitro il contatto è avvenuto all’interno della zona di strike; dopo aver sonoramente protestato per la chiamata, Vina ha battuto un singolo che ha portato corridori in prima e terza. Successivamente, Schilling ha riempito i cuscini con una base-ball su 4 lanci concessa a Drew, ma si è salvato mettendo strikeout Jim Edmonds, mandando in visibilio il pubblico.
Rinfrancati dal pericolo scampato, i D’Backs hanno pareggiato il conto nell’ottavo: con Rick White sul monte, Greg Colbrunn è arrivato salvo in prima grazie all’errore di Pujols in terza, ed ha attraversato il piatto sul doppio di Quinton McCracken, passato pochi centimetri sopra il guanto dell’esterno destro Drew. Due battitori più tardi, Jeff Fassero ha rilevato White e chiuso la ripresa eliminando Mark Grace, e Colbrunn è rimasto l’unico corridore della giornata per Arizona a oltrepassare la seconda base.
Contro il rilievo Mike Koplove, al suo secondo inning di lavoro, i Cardinals hanno segnato il punto decisivo nella prima parte della nona ripresa. Edgar Renteria ha messo a segno un singolo, è arrivato in seconda grazie al sacrificio di Matheny ed è stato portato a casa dal singolo di Miguel Cairo; l’opera, infine, è stata completata dal closer Jason Isringhausen, che ha ottenuto tre facili eliminazioni nella seconda parte del nono.

Un’ulteriore spinta emozionale per i Cardinals è stata forse la presenza in tribuna della vedova del compianto Darryl Kile; comunque sia, a St.Louis ora basta solo un’altra vittoria per eliminare i campioni in carica e passare il turno. Dopo aver sconfitto entrambi gli assi dei D’Backs, Schilling e Johnson, ora i Cardinals devono concentrarsi sul numero 3 della rotazione di Bob Brenly, Miguel Batista, che in gara 3, in programma sabato a St.Louis, sarà opposto a Andy Benes.

ST.LOUIS 0 0 1 0 0 0 0 0 1 = 2 (bv 10 e 1)
ARIZONA 0 0 0 0 0 0 0 1 0 = 1 (bv 6 e 0)

Note: lanciatore vincente Fassero; lanciatore perdente Koplove; salvezza Isringhausen
Fuoricampo: Drew (1 pt, 3° inn)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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