La Danesi si merita la finale

Lanfranco e Tomassi vincono gara-sei

Il diritto di giocare la finale scudetto con la Semenzato è della Danesi, che ha chiuso la pratica-Italeri alla sesta partita, mettendo in fila la sua quarta vittoria consecutiva nella serie di semifinale contro i bolognesi.
I campioni uscenti hanno dimostrato sul campo tutt’un’altra faccia, rispetto a garauno e garadue, facendo vedere una superiorità, con le loro 13 valide, che è andata oltre il 4 a 2 uscito dal campo: un 4 a 2 che è stato 3 a 2 fino a un inning dalla fine.
Con 4 valide in sei riprese su Lanfranco e 2 su Tomassi nelle tre finali l’Italeri non poteva altro che perdere. Questo anche se il Nettuno ha avuto dalla sua una serie di battute fortunate nello sbloccare subito il risultato al 1°. Le mazze ospiti sono andate poco oltre il diamante nel loro primo turno d’attacco (De Franceschi basso fra prima e seconda, Miller e Casolari alti subito alle spalle degli interni) ma tanto è bastato ad andare sull’1 a 0.
Dall’altra parte Lanfranco… Tre strikeout sui primi tre uomini affrontati. Poi al 2°, sul quarto e sul quinto. Prima del fuoricampo a fil di foul, a sinistra, di Dalton, che ristabiliva la parità: 1 a 1.
La Danesi ha sciupato. Nove rimasti in base nei primi quattro inning (con due eliminati al piatto, Mazzanti e Castrì, a basi piene al 3°), 5 a 2 le valide, 1 a 1 il parziale.
Al 5° però, con due out, triplo di De Franceschi, quindi singoli di Castrì e Patrone, e 2 a 1.
L’Italeri ha mancato a sua volta l’occasione subito dopo, in situazione di corridori in terza e seconda, e un solo out, con Dallospedale nona eliminazione al piatto per Lanfranco e Frignani out interbase-prima.
Con 4 valide contro 8 la Fortitudo comunque pareggia al 6°, con solo un singolo di Sheldon (e un errore avversario, un bunt e una volata), prima del decimo strikeouts di Lanfranco, riuscendo in qualche a restare aggrappata al risultato. Ma la Danesi torna subito davanti, al 7°, sul cambio Newman-Cerbone, con le valide numero nove (D’Auria, doppio) e dieci (Castrì), e non sarà più ripresa. Ci pensa Tomassi. Mentre Casolari, D’Auria e Mazzanti (doppio), in chiusura, arrondano.

DANESI 1 0 0 0 1 0 1 0 1 = 4 (bv 13, e 2)
ITALERI 0 1 0 0 0 1 0 0 0 = 2 (bv 6, e 1)

Lanciatore vincente: Tomassi – Lanciatore perdente: Newman
Fuoricampo di Dalton da 1 punto al 2°. Triplo di Mazzanti. Doppi di De Franceschi, D’Auria e Mazzanti.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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