I Giants spaventano Schilling & Co.

Gli Arizona D-Backs degli ultimi giorni sembrano parenti lontani della squadra che ha messo tutti in fila nella NATIONAL LEAGUE Ovest per quasi tutta la stagione. Mercoledì notte si è completato un brutto cappotto subito

Gli Arizona D-Backs degli ultimi giorni sembrano parenti lontani della squadra che ha messo tutti in fila nella NATIONAL LEAGUE Ovest per quasi tutta la stagione. Mercoledì notte si è completato un brutto cappotto subito dai Cardinals, che si sono imposti per 6-1 nonostante sul monte vi fosse Schilling. Il partente dei campioni del mondo, che ha pur messo a segno 12 K, si è arreso ai fuoricampo di Rolen e Drew. Da ciò si evince che la vittoria di division per i campioni del mondo non è più così scontata. Il vantaggio sui Giants è sceso a solo 2 gare, mentre 5 sono le distanze per i Dodgers terzi incomodi. San Francisco ha chiuso fin dalle prime riprese la pratica contro i Padres (6-0), grazie soprattutto ai due fuoricampo di Reggie Sanders, giunto a quota 23 in questa stagione. Los Angeles, che lotterà fino all’ultimo per la corsa alla wild card, riesce a non perdere ulteriore terreno con il soffertissimo 3-2 inflitto a Colorado. Poteva costare caro, fin dal primo inning, un errore di Brian Jordan, che aveva permesso ai Rockies di segnare. Ma il battitore più caldo delle majors in questo settembre si è fatto perdonare alla grande con il singolo vincente giunto puntuale come un orologio nel nono inning. Ad ovest, insomma, le emozioni sono lontane dall’essersi concluse.

Seppur solo la matematica pare dire il contrario, anche nell’AMERICAN LEAGUE Ovest ci si trova di fronte ad una situazione di incertezza. Ad Anaheim sembrano proprio tremare le gambe e, usando una metafora tennistica, è andato a vuoto anche il quarto ‘match point” e la posteseason che manca dal 1986 non è ancora raggiunta. Gli Angels hanno perso la settima delle loro ultime nove partite, la loro peggiore serie dal mese di aprile. La ‘colpa” di quest’ultima battuta di arresto, arrivata per 4-3 con i Rangers, è di Rafael Palmeiro, che ha colpito il fuoricampo decisivo per i suoi nell’ottava ripresa. Alla squadra di Scioscia basterebbe anche una sconfitta una dei Mariners, che però sono di tutt’altro avviso e restano appesi più che possono al sottile filo che li separa dalla fine della loro stagione. Mike Cameron, con un fuoricampo da 2 all’ottavo, ha ribaltato l’incontro giocato contro gli A’s, consentendo a Seattle di vincere per 3-2. Mancano 4 partite ad entrambe le squadre: una vittoria di Anaheim o una sconfitta di Seattle chiuderebbero i conti. Ma nello stato di Washington si ricorda ancora la clamorosa rimonta che proprio i Mariners operarono nel 1995 ai danni degli Angels, conquistando la postseason dopo aver recuperato 13 partite a partire da metà agosto. La sconfitta ha fatto sì che anche per Oakland si ritardino i festeggiamenti per il titolo di Division.

Due notizie flash. Il terza base all star dei Cardinals Scott Rolen ha raggiunto con la squadra un accordo per prolungare il proprio contratto per altri otto anni, alla cifra di 11.5 milioni di dollari a stagione. Si tratta di un record per la franchigia.
Un traguardo storico, nonostante la prima stagione con più di 100 sconfitte, spetta anche ai Milwaukee Brewers, che hanno nominato il primo presidente di colore della storia delle majors. Ulice Payne subentra alla guida della squadra al posto di Wendy Selig-Prieb. Nuovo anche il GM Doug Melvin.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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