Forte del vantaggio di due vittorie a zero maturato nelle prime due partite a Bologna, l’Italeri parte oggi alle 17 alla volta di Nettuno. Obiettivo: utilizzare al meglio il vantaggio accumulato.
Per la Fortitudo le cose forse sono andate ancor meglio del previsto, e adesso si tratta di decidere come giocarsi le carte che le ottime prove di Shinada venerdì e Newman sabato hanno lasciato in mano al manager Mazzotti.
Fermo restando che a Shinata spetterà giocoforza – regolamento alla mano – il compito di cominciare sul monte in gara 4, martedì sera, dovrebbe essere quasi certo l’impiego come partente domani sera di Cerbone. Poi potrebbe anche essere sul serio che le scelte sulla rotazione da adottare per l’eventuale quinto match della serie siano fatte all’ultimo momento. Sicuramente fondamentale sarà l’utilizzo o meno che verrà fatto di Milano come rilievo, ma potrebbe non essere da escludere in partenza una possibile turnazione lunga, con Newman magari non necessariamente nello starting-ten di mercoledì allo ‘Steno Borghese.
Mazzotti dice: ‘Piano con gli entusiasmi facili, bisogna vincerne quattro per essere in finale. E Nettuno, dopo quasi un decennio di finali, non starà certo a guardare. Shinada non ha tirato molto (un’ottantina di lanci) e gara 4 ce la giochiamo alla pari. Cerbone potrebbe essere il partente di domani sera, ne parleremo e decideremo durante il viaggio. Per gara 5 dipenderà da come starà la serie, se 3 a 1 o 2 a 2, se si giocherà per tornare a Bologna o meno, come avrà usato i suoi lanciatori anche la Danesi.
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