Per i Cards, arriva una dolceamara qualificazione

St.Louis si qualifica per i playoffs, con la mente ancora a Jack Buck e Darryl Kile

E stata una stagione che ha avuto momenti non certo piacevoli, nella famiglia dei Cardinals, ma St.Louis ieri è riuscita nonostante le avversità ad assicurarsi matematicamente il titolo della NATIONAL LEAGUE West, in virtù della vittoria 9-3 sugli Astros. Prima di cominciare la festa, dopo la bella presa al volo di Scott Rolen che ha messo fine alla partita, il manager Tony LaRussa ha voluto che i Cards ricordassero il lanciatore Darryl Kile e il radiocronista Jack Buck, entrambi scomparsi nel 2002; per St.Louis si tratta del quarto titolo divisionale nei sette anni sotto LaRussa, e della terza qualificazione ai playoffs consecutiva.
Gli Astros sono ancora in corsa per la Wild Card, ma sono a 7 lunghezze di ritardo dai leader della graduatoria, i Giants; ieri San Francisco ha allargato a due gare il suo vantaggio sui Dodgers, con 8 partite da giocare, grazie al successo 5-1 contro i Brewers, in cui Rich Aurilia ha messo a segno un fuoricampo da due punti, e il partente Ryan Jensen si è ripreso ed ha ottenuto la vittoria dopo un brutto primo inning. I Giants hanno anche ridotto il loro distacco sui Diamondbacks, leader della West division, a 6 lunghezze e mezzo, con Los Angeles terza a 8 partite e mezzo.
I Dodgers ieri sono stati battuti 8-4 dai Padres, al termine di una gara in cui il partente di L.A. Andy Ashby ha faticato contro la sua ex squadra, concedendo 5 punti su 6 valide e non riuscendo a terminare sul monte la terza ripresa; per Los Angeles si è trattato della 11 sconfitta nelle ultime 16 partite.
Curt Schilling ha eguagliato il suo record negativo, concedendo 8 valide, compreso il fuoricampo decisivo a Todd Helton nel quinto inning, e i Diamondbacks sono stati sconfitto 9-4 dai Rockies. Rimangono 23 le vittorie stagionali dell’ex-Phillies, e rimane 3 il ‘numero magico” per Arizona, per la conquista della division.
Infine, da segnalare che la striscia di 25 gare con almeno una valida di Kevin Millar è stata interrotta, nella partita vinta 6-2 dai Marlins contro i Braves, già campioni della East division; per Florida, Abraham Nunez ha ottenuto le prime due valide in carriera, mentre Justin Wayne ha registrato il secondo successo nelle Majors.

Gli Athletics hanno mantenuto il vantaggio di una partita nella graduatoria della AMERICAN LEAGUE West, dopo aver sconfitto i Rangers 4-2; la volata di sacrificio di Jermaine Dye nell’ottava ripresa ha permesso a Oakland di portare a casa il punto decisivo, e gli A’s, in virtù degli altri risultati della giornata, hanno ottenuto la matematica certezza di partecipare ai playoffs.
Restano secondi nella classifica divisionale, ma primi in quella per la Wild Card, gli Angels, che ieri hanno ottenuto un importante successo contro Seattle 8-1, riducendo a 1 il loro ‘numero magico” per qualificarsi ai playoffs. Tim Salmon, Garret Anderson e Brad Fullmer hanno messo a segno un home-run a testa per Anaheim, mentre i Mariners, il cui partente Joel Pineiro è stato colpito per 7 punti e 8 valide in 5 inning, sono ad un passo dall’eliminazione; la vittoria per gli Angels è stata registrata dal partente Ramon Ortiz.
Gli Yankees, leader della East division, hanno ridotto a 1 il loro ‘numero magico” per la qualificazione ai playoffs, dopo la loro vittoria 5-1 contro i Tigers. Alfonso Soriano ha portato a casa il punto numero 100 della stagione, mentre Roger Clemens ha concesso solo un punto in 6 inning.
Lo svantaggio dei Red Sox su New York è ormai chiaramente irrecuperabile, di 9 partite, e Boston sta anche per essere eliminata dalla corsa alla Wild Card, che la vede in ritardo dalla testa di 8 gare e mezzo; i Sox ieri si sono imposti 4-2 su Baltimore, al termine di una gara in cui Mike Bordick ha stabilito un nuovo record delle Majors, avendo giocato 102 partite consecutive nel ruolo di interbase senza commettere errori. Il successo per Boston è stato registrato dal partente Derek Lowe.
Infine, i Twins, già campioni della Central division, sono stati battuti 10-2 dai White Sox, che hanno tratto beneficio dal fuoricampo da tre punti di Carlos Lee.

In chiusura, un paio di notizie: in seguito ad un reportage di Newsday, secondo cui almeno 7 giocatori dei Mets hanno fumato marijuana durante la scorsa stagione, il general manager di New York Steve Phillips ha negato che nella sua squadra si faccia ‘consumo diffuso” di droghe leggere.
I due spettatori che giovedì hanno aggredito il coach di prima base dei Royals Tom Gamboa, padre e figlio, sostengono di essere stati provocati dal tecnico di Kansas City, prima della loro invasione di campo.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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