Romano: “Noi male, ma complimenti all'Anzio”

Il coach dei Pirati analizza il doppio ko della Semenzato ad Anzio che potrebbe costare ai riminesi il primo posto in regular season.

Ad Anzio la Semenzato ha conosciuto una delle tappe più nere della sua pur positiva stagione. Due pesanti ko per la squadra nerorancione che potrebbero costare ai Pirati il primo posto in regular-season visto che l'Italeri Bologna, avanti di 2 lunghezze e ospite allo Stadio dei Pirati nel prossimo week-end, chiuderà la stagione contro il Paternò mentre la Semenzato sarà impegnata all'Europeo di Parma contro il Cantine Ceci. Mike Romano non nasconde ovviamente la delusione per la negativa trasferta in terra laziale.

“Se pensiamo che il nostro obiettivo – commenta il coach dei Pirati – era quello di vincere 3 partite ad Anzio… Purtroppo le cose hanno cominciato a girare male da subito, visto che in gara-1 Sanchez ha accusato un calo, non era il solito Sanchez, mentre in attacco le nostre solite 7-8 valide non potevano bastare contro un lanciatore in grande forma come Sangilbert. Pensavamo che le partite del sabato sarebbero state più facili, invece bisogna fare i complimenti all'Anzio che non ha mai mollato confermando di avere nel line-up gente che sa girare la mazza. In gara-2 siamo partiti bene andando avanti 3-0 ma non siamo riusciti a chiudere la partita quando ne abbiamo avuto le possibilità e così loro ci hanno rimontato. Per fortuna al 9° Buccheri ha trovato la valida a basi piene e ci è andata bene. E anche in gara-3 abbiamo lasciato troppe volte gli uomini in 2° e in 3° con un out senza mai trovare la valida al momento giusto, cosa che invece loro hanno fatto sfruttando al massimo i due o tre lanci sbagliati da Moceri in tutta la partita. Tanto di cappello a Casseri e De Rossi che ci hanno imbrigliato scegliendo sempre i lanci giusti al momento giusto.”

A questo punto addio primo posto?
“Sì, se non vinciamo tutte e tre le partite contro Bologna. Sarà durissima ma per noi quest'anno non c'è mai stata una partita facile, abbiamo sempre dovuto lottare fino all'ultimo e spero che affrontare un big-match del genere possa dare ulteriori motivazioni alla squadra. Un buon risultato contro l'Italeri contribuirebbe anche ad alzare il morale della squadra in vista dei play-off dove siamo già qualificati matematicamente, e anche se nessuno lo dice, mi sembra un buon risultato.”

Infine il capitolo rinforzi.
A che punto sono gli arrivi di Urbani e Cossutta?
“Urbani era già pronto a partire dagli USA per arrivare da noi in questa settimana ma ha avuto un contrattempo all'ultimo momento e se non ce la fa per questa, lo aspettiamo ai primi della prossima settimana, prima della trasferta di Parma. Cossutta invece dovrebbe essere con noi nei play-off.”

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.