A Boston il primo atto della sfida con Anaheim

La prima gara della serie tra due delle principali contendenti per la Wild Card è dominata dal partente di Boston Pedro Martinez

A 5 giorni dalla data prevista dall’associazione dei giocatori per l’inizio dello sciopero, nessuna novità sul fronte sindacale. Sul campo, Pedro Martinez ha fatto sì che Boston vincesse la gara d’apertura della serie tra due delle tre squadre ai primi posti della graduatoria per la Wild Card nella AMERICAN LEAGUE; il dominicano, che ha avuto il beneficio di un giorno in più di riposo rispetto alla norma, ha sconfitto gli Angels 4-1, concedendo solo un punto su 6 valide in 8 riprese e abbassando il suo PGL a 2.15, migliore cifra nelle Majors.
I Red Sox hanno ridotto a 6 gare lo svantaggio sugli Yankees nella East division; New York è stata battuta 6-2 dai Rangers grazie ai 4 fuoricampo battuti da Texas, che sono costati la sconfitta al partente Mike Mussina.
Nella Westdivision, gli Athletics hanno ottenuto la decima vittoria consecutiva; Barry Zito, dopo una sospensione per pioggia di più di due ore, non ha concesso punti in 7 riprese, e ha superato i Tigers per 9-1. Oakland ha così preso il comando della classifica divisionale, visto che i Mariners sono stati battuti dal fuoricampo da due punti nel nono inning della matricola Josh Bard, che al suo debutto nelle Majors ha dato la vittoria 4-2 agli Indians su Seattle. La squadra dello stato di Washington è però passata in vantaggio nella corsa alla Wild Card, con una partita di vantaggio sugli Angels e due e mezzo su Boston.
Nella central division , prosegue la corsa dei Twins, che grazie ai tre punti portati a casa da A.J. Pierzinsky e a Christian Guzman, che ha portato a 21 la striscia di gare consecutive con almeno una valida, si sono imposti 9-2 sui Royals; in classifica, il vantaggio di Minnesota sui White Sox ha raggiunto le 17 lunghezze.

E’ stata la pallina lanciata da Kevin Gryboski che ha colpito Paul LoDuca, già autore di un fuoricampo nella prima ripresa, con le basi piene nel nono inning, a dare la vittoria 4-3 ai Dodgers sui Braves. E’ stato ridotto così a 17 gare e mezzo il divario tra Atlanta e Montreal nella NATIONAL LEAGUE East, mentre nella West division, Los Angeles ha mantenuto a 8 lunghezze lo svantaggio nei confronti di Arizona, che ha avuto la meglio 3-2 sui Cubs: Byung-Hyun Kim ha messo strikeout con due uomini in base nel nono inning Sammy Sosa, mettendo fine alla partita.
Nonostante il 602esimo fuoricampo in carriera di Barry Bonds, i Giants sono stati sconfitti 7-2 dagli Expos, guidati dal partente Tomo Ohka, che ha lanciato con efficacia per 7 inning e 2 terzi ed ha anche portato a casa il punto del vantaggio decisivo con uno squeeze bunt. San Francisco, ormai fuori dalla corsa divisionale, ha solo 3 partite e mezzo di ritardo dai Dodgers nella corsa alla Wild Card, mentre a 2 gare e mezzo dai Giants ci sono gli Astros; Houston ha inflitto ai Reds la quinta sconfitta consecutiva, battendoli 6-4 grazie in particolare ai due doppi consecutivi nel quinto inning di Brad Ausmus e Adam Everett, che hanno portato a casa i due punti decisivi.
I Cardinals, leaders della Central division, sono stati superati per 5-4 dai Phillies, grazie al fuoricampo di Bobby Abreu in apertura di quattordicesimo inning; per Philadelphia si è trattato della terza vittoria consecutiva, mentre St.Louis ha visto il suo vantaggio su Houston in classifica ridursi a 4 gare.

Infine, da segnalare le dichiarazioni della stella dei Rangers Alex Rodriguez, che ha dichiarato che accetterebbe di rinunciare al 30-40{e4abdbca72ed88b21dc70cf6a38a47d8b7a7e00da4ce0d0d3ce3dc90bc3e2eb4} del suo salario record (252 milioni di dollari per 10 anni), se ciò servisse a migliorare le condizioni economiche dello sport.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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