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In casa Danesi termina finalmente lo stop forzato di Masin, fuori dall'opening day

La ripresa del campionato presenta in casa Danesi un'importante novità.
Dopo l'infortunio alla caviglia patito nel corso dell'opening day contro il Modena dello scorso 20 aprile, ha finalmente recuperato Massimiliano Masin, assente praticamente dall'inizio delle ostilità di questa stagione.
Ancora nessuna certezza su un suo possibile impiego proprio contro il Cus Ceci, ovviamente, ma è Ruggero Bagialemani chiarirci meglio le cose.
Massimiliano ormai è prossimo alla completa guarigione e volendo potrebbe tornare a lanciare già da questo fine settimana, anche se magari solo per uno o due inning– ha detto il manager della Danesi – è bene comunque gestire il suo rientro nella maniera più oculata possibile, senza correre il rischio di ricadute.
E' inutile azzardare se non c'è effettiva necessità
“.
Così, con Diego Ricci che ha finito la stagione prima di iniziarla per dei problemi alla spalla, la Danesi nel finale di regular season sta per ritrovare uno dei suoi lanciatori italiani. Più lungo del previsto invece il tempo di recupero per l'esterno Daniele Frezza, infortunatosi alla gamba alla Coppa dei Campioni di Barcellona e con davanti almeno altre due settimane di riposo forzato. Per il resto in casa Nettuno tutti abili e arruolati, e rotazione dei lanciatori che prevede Ventura e Lanfranco per le prime due partite, Vigna per quella di sabato sera a meno di un impiego in uno dei due incontri precedenti, che porterebbe Menna o Tomassi ad iniziare garatre.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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