Dallospedale : “Abbiamo avuto paura di vincere”.

Il capitano torna sulla maledetta partita contro Taiwan e traccia un bilancio del mondiale dell'Italia.

La brutta eliminazione dell’Italia nei quarti di finale del Mondiale Universitario da parte di Cina Taipei ha lasciato l’amaro in bocca a tutto lo staff azzurro, interprete di questo sentimento si fà il capitano dell’Italia, Davide Dallospedale .
Capitano, iniziamo dalla fine di questo mondiale cosa è mancato ieri all’Italia per poter entrare tra le prime quattro?
‘Avevamo iniziato molto bene, aggressivi in attacco, concentrati. Siamo passati in vantaggio, poi avanti 2-0 è subentrata la paura di vincere. Ci siamo guardati in faccia ed eravamo bloccati. C’era troppa tensione ed abbiamo sbagliato cose elementari. Peccato davvero, la Cina Taipei era alla nostra portata. Se avessimo ripetuto le prestazioni con Corea e Cina saremmo stati in partita sino alla fine. Spiace perdere, poi in questo modo l’amarezza è veramente grande, perché non siamo riusciti a fare quello che sappiamo”.
C’è stato un momento chiave del match ‘
‘Quando eravamo ancora in partita alcune nostre linee sono state prese dalla loro difesa e non siamo più riusciti a segnare. Al contrario loro sono riusciti a sfruttare, anche grazie ai nostri errori, tutte le occasioni avute e la gara è andata in quel modo. Sino quattro punti sotto potevi ancora sperare di ribaltare la situazione, dopo loro sono cresciuti e noi ci siamo demoralizzati”.
Stasera c’è la gara con la Corea che vale il 5° posto. Spesso gli italiani in queste partite mollano tutto. Prevedi che, invece, l’Italia mostrerà una reazione ?
‘Si, perché c’è una gran voglia in tutti noi di riscattare la brutta prova di ieri. Vogliamo il quinto posto, che sarebbe sempre un grandissimo risultato, anche se non potrà cancellare la delusione per questa grossissima occasione persa”.
Un bilancio globale di questo Mondiale della squadra e tuo personale prima di questo ultimo incontro ?
‘L’Italia ha dimostrato di giocare un buon baseball. Nel girone eliminatorio abbiamo vinto tre gare giocando bene e facendo divertire il pubblico di Messina che ci ha accolto e supportato alla grande. Tutti hanno dato il massimo, abbiamo lavorato bene sin dal primo giorno ed i risultati in campo si sono visti, togliendo l’ultima gara. Penso che il nostro bilancio sia in positivo. Per quanto mi riguarda era la prima volta che giocavo in maglia azzurra avendo la responsabilità di essere il capitano. Credo di aver svolto bene il mio compito. Ho avuto un buon rendimento in attacco ed anche in difesa mi pare di essere andato bene”.

Informazioni su Gianni Vellutini 270 Articoli
Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.