Finalmente Italia

Una netta vittoria contro la debole formazione spagnola, 14-0, regala agli azzurri l'undicesima posizione finale

Ci è voluto l’ultimo match dei 12 della trasferta canadese, compresi quelli della Capital Cup, perché gli azzurrini della nazionale juniores potessero uscire vittoriosi; c’è stato anche bisogno di avere di fronte la fragile formazione spagnola, morbida in battuta e poco precisa in difesa, anche se bisogna dare atto ai nostri di avere approfittato bene delle debolezze avversarie, oltre che di non aver mai messo in dubbio la superiorità italiana. Il punteggio finale, 14-0, e il fatto che la partita sia stata sospesa dopo 7 riprese per manifesta inferiorità, dimostrano in pieno il dominio azzurro nella gara odierna in cui, sperando di poter evitare l’onta dell’ultimo posto, il manager Robb ha utilizzato il partente nettunese Modica, secondo lanciatore di punta dopo Maestri, che ha ripagato il suo manager della fiducia affidatagli.

Nei primi due inning, le speranze di realizzazione degli iberici sono spente da un preciso tiro in seconda di Monari, che coglie Diaznel tentativo di rubata , e dallo strikeout di Modica su Gonzales, con due eliminati e Carrello, autore di una valida, in terza base. Nel frattempo, nel nostro secondo attacco, Amato costringe l’esterno destro a correre fino alle vicinanze del muro per raccogliere la sua volata, mentre nel terzo, finalmente, si sveglia l’attacco azzurro, aiutato dalla pessima difesa spagnola: il singolo di Benvenuti diventa un doppio a causa dell’errore dell’esterno centro Rodriguez, poi, dopo un lancio pazzo, una base ball concessa a Cortini e la sua rubata della seconda, il singolo di Santolupo porta in vantaggio i nostri solo per la seconda volta nel torneo. Pochi secondi dopo, un banale errore del seconda base Gonzales tiene viva la ripresa, e l’Italia ne approfitta con il singolo di Zileri e i doppi di Monari e Amato, che fanno entrare altri quattro punti; l’errore di Carrillo non viene invece convertito in realizzazioni dai nostri, e la terza ripresa si chiude con gli azzurrini in vantaggio 6-0.
Dopo il singolo in apertura di quarto inning di Vasquez, Modica si riprende e ottiene due strikeout, mentre pochi secondi dopo, gli azzurrini dilagano nel quarto; Cortini arriva in base grazie ad un’altra imprecisione difensiva spagnola e segna sul singolo di Pistocchi, poi le basi ball ricevute da Santolupo e Sgnaolin riempiono i cuscini, che vengono subito svuotati dal grande slam di Zileri.
Nelle riprese centrali il partente azzurro Modica continua a tenere a bada con facilità il debole attacco spagnolo, costringendo la mazze iberiche a deboli rimbalzanti controllate facilmente dai nostri esterni; nel frattempo, i singoli di Cortini e Benvenuti si trasformano in altri due punti nel quinto, grazie anche a una serie di imprecisioni degli esterni iberici. E’ invece un lancio pazzo del quarto pitcher spagnolo, Carreras, a permettere ad Amato, autore di un singolo, di attraversare il piatto nel sesto.
Dopo la valida concessa al secondo lanciatore spagnolo Dominguez nel quarto (gli iberici hanno rinunciato al battitore designato), Modica non permette a nessun avversario di raggiungere la prima; nel settimo Dave Robb inserisce i rilievi De Prato e Pelo, e i nostri due pitcher completano lo shutout, con la partita che si chiude dopo 7 riprese per manifesta inferiorità.

La vittoria contro la debole formazione spagnola è una debole consolazione dopo i pesanti stop di questo mondiale, da considerarsi piuttosto deludente non tanto per la classifica finale, quanto per il modo in cui sono state maturate alcune sconfitte, contro squadre comunque difficilmente battibili. Gli azzurri tornano a casa con un undicesimo posto che, tra le altre cose, testimonia le pessime condizioni del baseball europeo, con le tre squadre del vecchio continente relegate a tre degli ultimi quattro posti qui a Sherbrooke.

SPAGNA 0 0 0 0 0 0 0 = 0 (bv 2, e 4)
ITALIA 0 0 6 5 2 1 x = 14 ( bv 15, e 1)
Partita sospesa al settimo per manifesta inferiorità

SPAGNA Diaz 5, Gonzales 4, Vasquez 1(Dominguez, Lozano, Carreras), Carrillo 6, Rubio 7, Arquelada 9, Gonzales 3, Balboa 2, Rodriguez 8
ITALIA Santolupo 7 2-4, Pistocchi 4 1-2 (Fuzzi 0-1), Sgnaolin 6 0-3, Zileri 3 2-4 (hr da 4 pt. nel 6o), Monari 1-4, Amato 2-4, Benvenuti 2-3, Cortini 3-3

Lanciatori

ITALIA
Modica(v) 6 rl 0 p 0 pg 2 bv 1 bb 4 k
De Prato 0.2 rl 0 p 0 pg 0 bv 0 bb 1 k
Pelo 0.1 0 p 0 pg 0 bv 0 bb 0 k

SPAGNA
Vasquez(p)
Dominguez
Lozano
Carreras

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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