La Semex ci crede ancora ma deve battere di più

La corsa-salvezza passa attraverso lo scontro diretto con la Faliero Sarti Firenze alla settima di ritorno: imprescindibili tre vittorie nel trittico di Codogno tra il 30 e 31 agosto

A Codogno sapevano che sarebbe stata dura la prima stagione in serie A1, ma probabilmente nella primavera scorsa, dopo una campagna acquisti elogiata da più parti, sognavano una posizione di classifica più tranquilla a questo punto del campionato.
Invece la Semex è penultima in graduatoria e, pur avendo già affrontato tre delle migliori cinque compagini del massimo campionato, sa che non sarà facile rimontare tre partite alla Fiorentina in terzultima posizione.
All'inizio del campionato la formazione codognese era partita con l'entusiasmo tipico della matricola: dopo tre sconfitte a 0, non così nette, contro Italeri Bologna, Danesi Nettuno e Cus Ceci Parma, la Semex ingranò la marcia giusta travolgendo 3-0 tra le mura amiche il Colavita Anzio.
La squadra guidata allora dal manager Daniele Carelli dimostrò di saper fare suoi gli incontri alla propria portata, vedi il trittico casalingo con i Warriors di Paternò, ma cominciò a balbettare proprio nella trasferta di Firenze, persa 2-1.
Sono cominciati i primi contrattempi, dall'infortunio al gomito del pitcher Kelly, volato negli States per curarsi, alla disavventura dell'interbase: il venezuelano Abreu non ha convinto ed è stato tagliato a favore di Lobaton, che però non ha mai messo piede in campo tornandosene in Venezuela per problemi famigliari.
Almeno così si dice.
Ma soprattutto il problema della Semex è la troppo stretta dipendenza dai propri lanciatori: quando questi calano, difficilmente i battitori hanno saputo sopperire, insomma l'attacco è risultato un po' sterile.
Il girone di ritorno è cominciato come l'andata, ossia con due sconfitte a 0 con Italeri Bologna e Danesi Nettuno, ma il presidente Salvatore Della Monica non riscontrava più nella squadra l'entusiasmo e la vigoria iniziale, così ha optato per sollevare Daniele Carelli dall'incarico di responsabile tecnico della squadra, affidandosi a Joel Lono come player-manager. “È ancora presto per dire se questa scelta abbia dato i frutti sperati oppure no -commenta Della Monica- ma di certo noi tutti crediamo nella possibile salvezza: la squadra è motivata, e la sconfitta per 2-1 ad Anzio non è giunta solo per demeriti nostri, ma anche per colpa di arbitraggi infelici“.
Alla Semex servirebbe una bella vittoria convincente per ripartire di slancio, e in questa prospettiva non sembra certo favorevole la ripresa del campionato del 16 agosto a Codogno contro la Semenzato Rimini: “Sicuramente no -ammette il presidente Della Monica- ma teniamo presente che possiamo disporre sempre di un Kelly in grado di farci vincere qualsiasi partita, e di un Marchini capace di reggere anche dieci riprese quando al top della condizione. La nostra avversaria per la salvezza è indubbiamente la Fiorentina, e noi dovremo assolutamente vincere tutti i confronti diretti con i toscani, oltre a quelli con Paternò: per questo dovremo cercare di avere più continuità nel line-up di battuta“.

Informazioni su Daniele Perotti 42 Articoli
Laureato in Relazioni Pubbliche alla Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Daniele è dal 19 maggio 1997 giornalista pubblicista e collabora con la “Libertà” di Piacenza (dal 1994) e “Il Cittadino” di Lodi (dal 1995).

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