Scerrato: “giocheremo gara per gara”

Le reazioni del clan azzurro alla sconfitta odierna

Le sconfitte dei primi due giorni dei mondiali non hanno certo fatto bene psicologicamente al clan azzurro; l’aria serena e spensierata che si respirava nei giorni scorsi è stata sostituita da un ambiente più teso, e forse anche un po’ rassegnato.
Al termine della gara odierna, durata circa 4 ore, il manager Dave Robb ha dovuto attendere qualche secondo per il suo solito discorso post-gara, visto che sia Panama che Cina Taipei stavano scalpitando per entrare in campo per il secondo incontro della giornata; ho potuto così chiedere subito a Leonardo Zileri, migliore in battuta finora per gli azzurri con la sua media di .625, le sue impressioni sulle prime uscite della nostra nazionale.

Non sta andando certo bene – ha detto l’interno emiliano – abbiamo commesso soprattutto qualche errore al momento sbagliato; andando a vedere i tabellini, si può notare che le nostre cattive giocate sono arrivate proprio nei momenti peggiori, visto che subito dopo abbiamo subito dei fuoricampo, sia oggi che ieri contro Cina Taipei. Poi, come si sa, non siamo una squadra che batte molto
L’attacco mi è sembrato un po’ migliore rispetto a ieri, ma quello che è mancata è stata un po’ di costanza sul monte…
I lanciatori hanno cercato di fare il possibile, ma per il resto c’è un po’ di confusione. La difesa va bene una partita, poi non va bene in quella dopo; la stessa cosa vale per l’attacco. In queste condizioni è difficile giocare
Cosa pensi riguardo alle chances dell’Italia per il prosieguo della manifestazione?
Speriamo di reagire positivamente a questa situazione, cercando di fare il massimo. La scorsa settimana contro il Canada abbiamo perso solo 1-0; forse, abbiamo qualche possibilità

Questo, invece, il parere del pitching coach azzurro Claudio Scerrato:
La colpa dei lanciatori è relativa, perchè la causa scatenante dei loro problemi sono state due battute molto fortunose, una con il tappo verso la prima base e un'altra che il nostro interbase ha preso col guanto ma ha lasciato cadere. Prese quelle due palle saremmo stati in partita, sul 4-4; il nostro lanciatore partente fino al quinto inning non ha sbagliato un lancio, perchè loro hanno fatto solo 2 o 3 battute valide, quindi non c'è niente da dire; forse, i rilievi hanno temuto i battitori avversari
In quale aspetto vedi per la nostra squadra i più grandi margini di miglioramento?
Sicuramente dal punto di vista della determinazione; siamo poco determinati sia in attacco che in difesa, e abbiamo visto molte incertezze, anche sulle palle al volo. Forse, il motivo è il fatto che in Italia la squadra non è abituata a giocare a questo livello
Pensi che la qualificazione alla fase finale sia ancora possibile?
Mah, sicuramente noi non siamo venuti qui per vincere il campionato, perché dobbiamo tenere i piedi per terra. Abbiamo visto che giochiamo con quelle che sono praticamente le migliori 12 squadre del mondo, e non è facile vincere; comunque, noi giochiamo partita per partita, cercando di portarne a casa il più possibile

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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