Gli azzurrini aprono il mondiale con una pesante sconfitta

La nazionale juniores cede 12-2 a Taiwan, al termine di una gara sospesa per manifesta inferiorità

La nazionale juniores ha subito una pesante sconfitta, 12-2 contro la nazionale della Cina Taipei, nel match di debutto ai mondiali di Sherbrooke. I lanciatori Ronci e Letteri hanno concesso un totale di 10 basi-ball, mentre tra gli altri si è fatto notare il solo Monari, autore di qualche ottimo salvataggio al piatto e sostituito nel sesto con la partita ormai fuori discussione; invece, le mazze italiane non sono quasi mai riuscite ad impensierire i tre lanciatori utilizzati dai cinesi.

Dopo un primo inning in cui gli azzurri sono stati salvati da un doppio gioco, sulla linea di Chiu presa al volo da Sgnaolin, gli azzurrini sono andati pesantemente in svantaggio nella seconda, ripresa in cui tutti e 9 i cinesi nel lineup si sono presentati al piatto. Prima l’ampia curva di Ronci è stata intercettata da Kuo, che ha messo a segno un lungo doppio all’esterno centro; poi, dopo una base-ball, due lanci pazzi del nostro partente hanno permesso ai cinesi di segnare due volte, e in seguito, dopo altre due basi ball, il fuoricampo di Hu ha portato a casa tre punti.
Zileri ha aperto il nostro secondo attacco con un profondo home-run a basi vuote, ma due strikeout messi a segno dal partente cinese Yeh hanno impedito agli azzurrini di accorciare ulteriormente le distanze; un altro fuoricampo, stavolta di Wu, ha portato il punteggio sul 6-1 nel terzo inning, la stessa ripresa in cui un doppio di Santolupo con un out è stato vanificato da due eliminazioni consecutive.
L’imprecisione di Ronci, che nel quarto ha concesso altre due basi-ball, più un singolo a Chen, ha costretto il manager Dave Robb a inserire il rilievo Letteri, con le basi piene e due eliminati, e il nostro secondo pitcher odierno ha ottenuto subito uno strikeout, chiudendo la ripresa; gli azzurrini hanno poi riempito le basi con 0 out nel loro quarto attacco, ma ne hanno ricavato solo un punto, quando la rimbalzante di Amato è stata difesa benissimo dal terza base Ma, che ha girato il doppio gioco terza-prima che ha ucciso l’inning.
Dopo due eliminazioni in apertura di quinta ripresa, Letteri ha riempito le basi con tre basi ball, ma è riuscito a salvarsi forzando Hu a colpire un’innocua rimbalzante; nell’inning successivo, però, la Cina ha chiuso definitivamente il conto. Il nostro rilievo ha subito prima il fuoricampo di Kuo, da un punto, poi ha concesso altre due basi-ball; l’errore di Fuzzi, autore di una cattiva assistenza in prima sulla rimbalzante di Liao, ha riempito le basi, che sono state svuotate dal grande slam di Chen.
Mentre l’attacco azzurro non è riuscito più ad impensierire né il partente Yeh, né i rilievi Chen e Keng, dopo il quarto inning, i cinesi hanno segnato al settimo inning un altro punto, sulle valide di Hu e Kuo, provocando l’interruzione della gara per manifesta inferiorità, con il punteggio finale 12-2.

I problemi in battuta che la squadra si aspettava di avere sono stati non solo confermati ma sono sembrati ancora più gravi di quelli riscontrati a Ottawa, e solo Santolupo e Zileri, oltre a Sgnaolin, hanno messo a segno qualche bel contatto. L’utilizzo di Ronci da parte di Dave Robb è un segnale che l’Italia non puntava particolarmente alla partita odierna, anche se l’impressione che ha dato il lineup cinese è stata di non essere temibilissimo, come anche i lanciatori messi in pedana, escluso forse il rilievo Keng. Sia in attacco che in difesa, gli azzurrini sono sembrati un po’ impauriti e poco fiduciosi nelle loro capacità, e ora certo la pesante sconfitta non farà certo bene al loro morale.

Domani alle 11(le 17 in Italia), è prevista la seconda uscita degli azzurri, contro l’Olanda.

CINA TAIPEI 0 5 1 0 0 5 0 1 = 12 (9 bv, 2 e)
ITALIA 0 1 0 1 0 0 0 0 = 2 ( 4 bv, 1 e)
Gara conclusa per manifesta inferiorità dopo 7 inning.

CINA: Hu (hr da 3 pt nel 2o), Chiu, Kuo(hr da 1 pt nel 6o), Kuo, Lee, Wu(hr da 1 pt. nel 3o), Liao, Chen(hr da 4 pt. nel 6o), Ma
ITALIA: Santolupo 7 1-3, Benvenuti 5 0-3, Sgnaolin 6 1-3, Zileri 3 2-3(HR da un punto nel 2o), Monari 2 0-3, Pistocchi DH 0-2, Amato 9 0-3, Fuzzi 4 0-3, Cortini 8 0-2

Lanciatori

CINA

Yeh (w)
Chen
Keng

ITALIA

Ronci (p) 3.2 ip 6 r 6 er 5 bv 5 bb 2 k
Letteri 3.1 6 r 2 er 2 bv 5 bb 3 k

Arbitri: HP Hodgson (CAN) 1B Menendez (ESP), 2B Sasakura (BRA), 3B Davis (CAN)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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