Altra pesante sconfitta per gli azzurrini

L'Olanda esplode nel sesto inning e va a vincere 19-7

Dopo la sconfitta di ieri contro Taiwan, gli azzurrini sono stati sonoramente battuti anche da una delle formazioni meno solide presenti qui a Sherbrooke, quella olandese, con il punteggio di 19-7. Il secondo stop dei nostri in due gare è particolarmente pesante se si pensa che l’Olanda era una delle avversarie che il nostro staff tecnico pensava di poter sconfiggere, nella speranza di entrare tra le prime quattro del gruppo; il manager Dave Robb ha infatti utilizzato il nostro partente di punta, Alessandro Maestri, ma il nostro pitcher è crollato nelle riprese centrali, dopo aver fatto vedere qualcosa di buono ad inizio gara.

Il partente azzurro ha aperto mettendo due uomini in base su ball, ma si è salvato con l’ottimo strikeout ai danni di Witte. Dall’altra parte, anche gli azzurrini hanno conquistato subito i primi due cuscini, in virtù della base ball a Santolupo e della pallina che ha colpito Benvenuti, ma la rimbalzante di Sgnaolin è stata difesa bene dal terza base Gabriels, che ha girato un ottimo doppio gioco; la ripresa si è poi chiusa a causa della disattenzione di Benvenuti, colto fuori dalla seconda.
Il vantaggio italiano è arrivato nell’inning successivo, grazie al singolo di Zileri, che ha poi rubato la seconda con aggressività, e al doppio di Pistocchi; con 2 eliminati, Fuzzi non è riuscito a portare a casa Pistocchi dalla terza, e pochi istanti dopo l’errore del nostro seconda base su un’innocua rimbalzante ha aiutato l’Olanda a segnare il punto del pareggio con Daal, che ha attraversato il piatto sul lancio pazzo di Maestri, dopo aver ricevuto una base ball.
Un solido legno di Benvenuti, nel corso del nostro terzo attacco, è finito nel guanto dell’esterno sinistro Gyselaar, lo stesso che nell’inning successivo ha raccolto la volata di Pistocchi, con 2 out e Monari, autore di un singolo, in prima. Dall’altra parte, il nostro partente ha veleggiato senza problemi nel terzo e nel quarto inning, aiutato anche da una bella difesa di Zileri in tuffo sulla battuta di Arends, ma ha incontrato una serie di problemi nel quinto: prima ha concesso un singolo a Daal, poi un altro a Berkenbosch, il che ha permesso a Daantji, arrivato in base per scelta difesa, di segnare al punto del 2-1, aiutato da un cattivo rimbalzo che ha tradito Santolupo all’esterno sinistro. Poco dopo, Gyselaar ha spedito oltre la recinzione uno dei successivi lanci del nostro pitcher, e il suo home-run ha portato il punteggio sul 4-1.
Nel quinto attacco azzurro, le nostre mazze hanno reagito mettendo sotto pressione la difesa avversaria, portando tutti e 9 gli uomini del lineup al piatto, e ricavando i 3 punti necessari per il pareggio; tutto è cominciato quando la palla messa a terra da Fuzzi è stata difesa male da Gabriels in terza, poi un singolo di Cortini e un lancio pazzo del partente olandese Roovers hanno permesso ai nostri corridori di occupare la seconda e la terza, con un out. La lunga volata di Santolupo è quindi finita nel guanto di Daantji all’esterno centro, ma ha comunque permesso a Fuzzi di arrivare salvo al piatto; dopo che Roovers ha colpito Benvenuti e concesso una base ball a Sgnaolin, riempiendo le basi, il manager olandese Fruberg l’ha sostituito con il rilievo De Jong, ma su uno dei primi lanci di questo, l’interbase Hermans non è riuscito a trattenere nel guanto la potente linea di Zileri, e l’Italia ha impattato la situazione a 4.
La sesta ripresa è stata quella del definitivo crollo azzurro: Maestri ha aperto concedendo un singolo a Arends, poi dopo due eliminazione hi colpito Daal; il singolo di Darantji ha portato a casa un punto, e dopo la base ball concessa a Berkenbosch che ha riempito i cuscini, il nostro partente ha lasciato il campo in favore del rilievo Marzullo, a cui Gyselaar ha offerto come sgradevole benvenuto il grande slam che si è rivelato poi la battuta chiave della partita. Sfiduciato, Marzullo ha concesso due valide a Hermans e Witte, e altri due punti sono entrati con l’errore di Benvenuti e il singolo di Gabriels. L’eliminazione di Hordiik ha chiuso la ripresa, ma nella successiva gli azzurrini hanno subito altri 3 punti, entrati grazie a 2 basi ball concesse da Marzullo, al singolo di Daantji e al triplo di Berkenbosch.
Una reazione di orgoglio dell’Italia nel settimo ha salvato la squadra dall’onta di un’altra conclusione anticipata. Prima Sgnaolin ha ottenuto una base ball, e dopo l’ingresso in pedana di Baecke, il viterbese ha segnato sul doppio di Zileri; poi, gli azzurrini hanno riempito le basi, ma il solo Pistocchi ha attraversato il piatto, sulla base ball ottenuta da Cortini.
Col risultato ormai fuori discussione, Dave Robb ha messo in pedana Zileri; il giocatore del Sala Baganza ha concesso solo un punto, sul doppio di Gabriels, nella sua prima ripresa sul monte, ma poi ne ha fatti entrare 4 nel nono, concedendo 7 battute valide. A quel punto è salito sul monte l’interno Benvenuti, che ha eliminato gli unici due battitori affrontati, prima che Monari attraversasse il piatto nella seconda parte del nono, portando la situazione sul 19-7 finale.

In generale, la fortuna non ha certo aiutato i nostri, visto che diverse battute non proprio meritevoli dei tulipani hanno portato ad insperati successi; eppure, nonostante una prestazione accettabile dell’attacco (in particolare i migliori sono stati Zileri e Cortini), la strada per gli azzurrini in questi mondiali si fa decisamente ardua, anche perché forse alla squadra ancora una volta è mancata un po’ di determinazione. Da ultimi nel girone, dovremo ora provare a risollevare la situazione con i prossimi due incontri, in cui però affronteremo due compagini di grande valore, Panama e il Canada.

OLANDA 0 0 1 0 3 7 3 1 4 = 19 (19 bv, 1 e)
ITALIA 0 1 0 0 3 0 2 0 1 = 7 (13 bv, 2 e)

OLANDA Daal 4, Daanji 8, Birkenbosch 3, Gyselaar 7(hr da 2 pt nel 5o, hr da 4 pt nel 6o), Witte 9, Hermans 6, Arends DH, Gabriels 5, Hordiik 2
ITALIA Santolupo 7 1-3, Benvenuti 5 0-3, Sgnaolin 6 1-3, Zileri 3 3-5, Monari 2 2-5, Pistocchi DH 2-5, Amato 8 1-4, Fuzzi 4 0-3 (Bosco 0-1), Cortini 8 3-4

Lanciatori

ITALIA

Maestri(p) 5.2 rl 8 p 8 pg 6 bv 4 bb 3 k
Marzullo 1.1 rl 6 p 6 pg 6 bv 3 bb 1 k
Zileri1.1 rl 5 p 5 pg 8 bv 1 bb 0 k
Benvenuti 0.2 0 p 0 pg 0 bv 0 bb 1 k

OLANDA

Roovers
De Jong(v)
Baecke

Arbitri: HP Huang (TPE), 1B Hodgson (CAN), 2B Menendez (ESP), 3B Pruneau (CAN)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.