Danesi, bis dopo la paura

Sotto per 5 a 3 i padroni di casa chiudono i conti con un big-inning e per l'Anzio nulla da fare

Dura tre riprese la paura della Danesi Nettuno in gara-due. Quelle necessarie per vedere all'opera il peggior Lanfrranco della stagione e per far “sognare” il colpaccio al Colavita Anzio. Sul punteggio di 5 a 3 per i biancazzurri al quarto inning parte la “riscossa” dei padroni di casa che approfittano del calo di Richetti e prima pareggiano poi dilagano con un big inning da sette punti. Non basta a Morville sostituire con Colaceci il partente, anche perché il rilievo a basi cariche colpisce subito Casolari. C'erano due eliminati e la Danesi è stata capace di segnare cinque punti. Da quel momento in poi solo accademia e gara che non termina al settimo solo perchè gli ospiti hanno un sussulto sul rilievo Mauro Salciccia dopo che Lanfranco aveva chiuso la sua brutta parentesi a suon di K e il Nettuno aveva tirato i remi in barca nel box. Alla fine stesso conteggio per le valide ma padroni di casa più cinici e soprattutto aiutati dagli errori e dalle basi concesse dall'Anzio.

Anzio: 112 100 020 = 7 bv 13 e 3
Nettuno: 120 730 00r = 13 bv 13 e 2

Lanciatori: vincente Lanfranco, perdente Richetti

Note: doppi Ventura, Miller (2), Tavarez, Sanna, Santiago (2)

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 220 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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