La Danesi si impone col minimo sforzo

1-0 al Codogno, la gara si decide al terzo. Ventura mette a segno dodici strike out.

Basta un punto e la Danesi Nettuno si aggiudica una garauno lampo, due ore e venti in tutto, contro un Codogno volenteroso ma nello stesso tempo ben frenato dalla buona vena di Ventura, autore di dodici strike out nelle otto riprese in cui è rimasto in pedana. Il punto della vittoria è arrivato al terzo inning, con uno fuori il lead off De Franceschi mette a segno un bel triplo all’esterno sinistro, a portare a casa l’esterno centro nettunese ci pensava Schiavetti con un singolo all’esterno destro. Il grande merito del Nettuno sta qui, aver concentrato due delle sei valide concesse da Kelly nello stesso inning. L’unica occasione in cui gli ospiti si rendono pericolosi è al primo, con due fuori Ventura concede due basi e l’unico singolo della Semex, quello di Francolini all’esterno destro che però non è sufficiente a portare a casa Pomelli, bruciato da una perfetta assistenza di Carvajal a casa base. Poi più nulla, tra il secondo e il settimo Ventura elimina consecutivamente quattordici uomini. Nel finale Bagialemani fa salire sul monte dapprima Menna e successivamente, dopo che il suo rilievo aveva concesso una base, con due fuori è il turno di Ventura, che chiude il match lasciando al piatto Francolini.

Semex Codogno 000.000.000 = 0 (bv 1, e 2)
Danesi Nettuno 001.000.00x = 1 (bv 6, e 1)

Lanciatore vincente: Ventura
Perdente: Kelly
Salvezza: Vigna
Tripli: De Franceschi (N) al 3°

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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