Bagialemani spiega il perchè

L'allenatore del Nettuno chiarisce i motivi del suo ingresso in campo venerdì a Modena. Le ultime novità in casa Danesi in vista della visita del Codogno

Mazzanti annunciato rientrante già dalla settimana scorsa ma ancora in forse per questa, Mastrantonio di nuovo alle prese con i suoi malanni alla schiena, Frezza sempre indisponibile da Barcellona. La Danesi Nettuno è ancora faccia a faccia con il problema infortunati, che la sta letteralmente perseguitando dall’inizio del campionato, visto che anche Diego Ricci sarà fuori almeno per tutta la stagione, e Masin sta ricominciando adesso ad allenarsi dopo il guaio alla caviglia dell’opening day. Ruggero Bagialemani la settimana scorsa ha dovuto fare di necessità virtù, ed è sceso lui stesso in campo nel finale di garauno in veste di pinch hitter. E’ l’occasione per farci spiegare qualche retroscena in più. ‘Ho visto che la decisione di ‘autoimpiegarmi” ha suscitato tanto scalpore (il riferimento all’articolo del nostro Schiroli, che è anche amico di Bagialemani, non è affatto casuale, anzi… nda), così per evitare congetture varie è bene che spieghi il perché – dice il manager dei campioni d’Italia – in panchina non avevo più nessuno da mandare in battuta, e non me la sono sentita di affidare ad un giovane, Fabio Origlia, al primo anno di serie A1, una responsabilità così grande come quella di presentarsi nel box con due eliminati al nono ed il punto del pareggio in terza. Personalmente la ritengo una scelta coraggiosa”. Questo significa che ti rivedremo ancora in campo? ‘Sicuramente almeno un’altra volta. Ho deciso che in uno scorcio di partita di questa regular season, magari sperando che la certezza della qualificazione ai play off arrivi quanto prima, scenderò in campo per l’ultima volta da giocatore, e sarà definitiva. Ci tengo molto a chiudere la mia carriera da giocatore, dopo aver dato tanto a questo sport in Italia”. Con un palmares ricchissimo, quasi inarrivabile, Bagialemani lascerà dunque il baseball giocato. Per concludere, per quanto riguarda la rotazione dei lanciatori per la partita contro il Codogno, Ventura e Lanfranco confermati per le prime due partite, ballottaggio per la terza tra Menna, Tomassi e Vigna, che da due turni a questa parte del terzo incontro è stato il partente. ‘Vigna lo impiego come partente secondo necessità – ha concluso Bagialemani – dipende sempre da chi ho di fronte e dall’importanza della partita, viste le garanzie che mi offre”.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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