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Boston e Atlanta, vittorie importanti

I Red Sox scoprono in Arrojo un nuovo partente di spessore. I Braves staccano i Mets. BArry Bonds, prima volta allo Yankee Stadium

7 Giugno 2002 Riccardo Schiroli Il punto sulle Majors

In AMERICAN LEAGUE la squadra del giorno sono i Red Sox, che hanno battuto 4-3 i Tigers scoprendo un nuovo dominatore del monte di lancio: Arrojo, che è rimasto in pedana per 7 riprese. La squadra di Bean Town ha battuto 13 valide contro Redman.
Ottima vittoria anche per gli A'S, che hanno superato una brutta partenza di Zito e sono riusciti a sconfiggere 10-4 i Mariners a suon di legnate. Sugli scudi sono Byrnes ed Tejada, autori di un fuoricampo ciascuno.
Una valida di Hinske, entrato come pinch hitter, ha dato al nono la vittoria per 5-4 ai Blue Jays contro i Devil Rays. La vittoria l'ha conquistata Prokopec con l'ausilio di 3 rilievi.
I Twins hanno sconfitto 8-3 gli Indians. Minnesota ha segnato 5 punti alla quinta ripresa contro Bartolo Colon.
Una drammatica terza ripresa, costata 7 punti, è stata fatale a Kevin Appier e agli Angels, che sono usciti sconfitti dalla sfida con i rangers 9-8. Juan Gonzalez ha realizzato un fuoricampo da 3 punti. La vittoria è andata a Rogers e Telford ha conquistato la prima salvezza della stagione.

In NATIONAL LEAGUE è stata davvero importante la vittoria dei Braves per 3-2 contro i Mets. A New York è stato fatale un lancio pazzo di Weathers sul punteggio di 2-2. ha vinto Glavine (con salvezza di Smoltz) contro D'Amico.
Con lo stesso risultato si sono imposti i Reds contro i Cardinals. Cincinnati è stata trascinata dai fuoricampo di Larkin e Griffey. La vittoria è andata a Haynes, con salvezza di Graves.

Si è concluso anche il 'draft', senza particolari sorprese. Entro qualche giorno ci sarà un re impasto di molte rose, che potrebbe coinvolgere anche i nostri imperiali e Mazzanti.

Il week end che inizia questa sera ha una particolarità: Barry Bonds giocherà per la prima volta in vita sua allo Yankee Stadium, teatro delle imprese di Babe Ruth, uno dei 3 giocatori che ancora lo precedono nella classifica di ogni tempo dei fuoricampo.
Il padre di Barry, Bobby, giocò per gli Yankees nel 1975.

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Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.