Massellucci: “erano troppo forti”

Le parole del tecnico azzurro dopo la sconfitta contro la Florida Atlantic University

Il manager azzurro Beppe Massellucci ha commentato così la sconfitta degli azzurri contro la Florida Atlantic University:
La squadra ha fornito un’ottima prestazione – ha detto – soprattutto se si pensa che come college questo è il numero 19 della nazione. Abbiamo fatto solo 4 valide, e questo è un po’ poco, oltre a molti buoni contatti; sarei stato molto più felice se si fosse vinto, a dir la verità, però bisogna prendere quello che viene. Molto onestamente loro sono superiori a questo livello; è normale, una scuola che è 19esima in America è meglio di noi, però noi abbiamo retto molto il confronto”.
Come ha pesato sulla gara il fatto che noi usavamo le mazze di legno e loro quelle di alluminio?
”Sì, qualche battuta nostra con l’alluminio sarebbe stata un doppio, qualcuno loro con il legno un out; però, sai, noi abbiamo una certa strada, loro un’altra, quindi ognuno batte come gli pare”.
La seconda squadra che è stata messa in campo ha avuto più problemi in battuta, anche se forse perché i loro lanciatori in quel momento erano i migliori.
”Esatto, tiravano molto più forte gli ultimi due loro pitcher. La seconda squadra era composta dai nostri giocatori più ‘vecchi”; hanno fatto una valida sola, con Sanna, ma mi sembra però anche due o tre buoni contatti anche loro. Non è tanto il numero delle valide che io guardo, noto solamente se fanno dei buoni giri, scrivo se hanno girato male delle curve, se hanno guardato passare il terzo strike, più dello scorer, cioè valida, oppure 6-3, oppure 4-2; quello non è che mi interessa tanto. Però, pensiamo che stamattina hanno fatto allenamento, e poi di seguito la partita oggi, e consideriamo che sono atleti che di regola hanno un carico di lavoro di due ore per tre volte alla settimana; speriamo di avergli fatto un buon bagaglio, un buon serbatoio di carburante per la stagione”
I lanciatori? Ronci ha avuto un po’ di problemi all’inizio, ma gli altri sono andati abbastanza bene
”Sì, Ronci veniva da una contratturina abbastanza fastidiosa alla spalla, quindi non ha tirato nei giorni scorsi; ha fatto questi due inning, non ha avuto male, che è importante, però ha concesso, mi sembra, quattro o cinque basi-ball consecutive. Non riusciva a restare nella zona di strike; ma noi, più che per vincere giocavamo per far giocare tutti. Per quanto riguarda gli altri, Bazzarini ha tirato bene , anche se ha subito qualche punto; Ocera ha tirato benino, ma era forse troppo appesantito. Ripeto, questo carico di lavoro non è molto usuale per loro, quindi stanno risentendo di tante cose; domani faremo una seduta defaticante e batteremo solo contro la macchina. Più di questo, penso il programma non possa offrire”

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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