Colavita Anzio, tante novità per l'obiettivo salvezza

Monte e diamante rinforzati con italiani e oriundi, cessioni “mirate” e tanta voglia di far bene

Colavita Anzio tra conferme e qualche sorpresa. Mercato praticamente chiuso con la fiducia sul monte di lancio a Mario Sangilbert e il rafforzamento del parco lanciatori con Massimo Casseri dal Caserta, l’oriundo Carlos Richetti con un’esperienza nelle leghe minori dei Florida Marlins e il rientro di Adelmo Rossi. L'arrivo di un lanciatore italiano dal mercato – che non rientra quindi nel rapporto ormai consolidato di prestiti col Nettuno – è per l'Anzio una novità assoluta.
Conferma scontata tra gli stranieri per Ramon Tavarez che tra l'altro aspetta di poter diventare italiano dopo il matrimonio celebrato a settembre. E' stato proprio Ramon a consigliare a Carlo Morville il giovane fratello Manuel, interno che può ricoprire più ruoli. A rafforzare il diamante, perso Piergiorgio Cancelli che va a Grosseto, ci sarà Joseph Cuervo, che arriva dall'organizzazione del St. Francis College di Frank Del George che per Anzio è più di una garanzia. Nel box si punta sulla vena di Romolo Salciccia, giunto dal Nettuno. Torna ai campioni d'Italia Daniele Frezza, mentre si punta a far giocare con continuità in A/2 i lanciatori Daniele Fraietta e Valerio Perogio, andati entrambi al Nettuno 2. Da segnalare nello staff tecnico insieme ai confermati Carlo Morville, Franco Lo Fazio e Alessandro Retrosi l’arrivo di Alfredo Calvani. Il tutto per centrare la salvezza il prima possibile



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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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