In Verona scende in campo

Resta in Sudafrica l'oriundo Peppino Cammisa

Martedì il Verona torna in diamante per dare il via alla stagione 2002. ‘Sarà la prima seduta di allenamento del solito gruppo di qualità che ha caratterizzato le ultime stagioni del sodalizio scaligero” commenta William Manzotti, una delle anime organizzative della squadra e fresco di nomina nella Commissione Impianti Sportivi della FIBS, grazie alla sua attività di geometra nella vita di tutti i giorni. Il Presidente Flavio De Boni sta cercando di portare a termine alcuni progetti per garantire la tranquillità economica e sul fronte dei giocatori spera di riavere al proprio servizio Corradini, il cui cartellino è del S. Martino baseball. ‘Per quanto riguarda il settore giovanile” continua Manzotti ‘il rapporto di collaborazione con i Dynos va benissimo e contiamo di dare respiro all’iniziativa coinvolgendo altre realtà della zona come il Villafranca. Stiamo predisponendo un programma molto valido per allargare la base, in piena sintonia con il programma dell’amico Castagnini”. Purtroppo nel 2002 il Verona perde una pedina molto importante, l’interbase ventiduenne italo-sudafricano Peppino Cammisa che ha deciso di rimanere in Sudafrica. Il parco lanciatori annovera Sartori, Valenti e Marco Ruzza e ‘non sono affatto vere le voci di radio-scarpa che davano Rolly Cretis ingaggiato dal Verona. Piuttosto, siamo molto dispiaciuti della notiza che decreta la rinuncia alla A2 di una compagine come il Buttrio ”. La squadra sarà affidata ancora al bravo Massimo Borsi che sarà aiutato principalmente da Gianfranco Vinco, catcher di valore con alle spalle tante gare nella massima serie. ‘La nostra forza sta comunque nella compattezza di un gruppo ristretto dove ogni giocatore può ricoprire diversi ruoli a seconda delle necessità” conclude un sereno William Manzotti.

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