Chi si aspettava che il Paternò sarebbe stata una meteora, si è dovuto ricredere.
Al termine di una stagione giocata alla pari contro tutti, il nove siciliano si è conquistato sul campo la permanenza tra le 10 elette.
Ora viene il difficile. Nel senso che ripetersi non è affatto scontato e nel senso che la permanenza nella massima serie è assolutamente vitale per il futuro della società.
Il Paternò ha infatti ottenuto la garanzia che presto potrà giocare in uno stadio nuovo e moderno, per il quale verranno investiti 11 miliardi (di lire, ovvio) di denaro pubblico. Il progetto è già esecutivo e, realisticamente, il nuovo impianto potrebbe essere completato nel volgere di 3 anni.
La permanenza in A1, insomma, viene vista come una necessità, più che un desiderio.
La squadra che disputerà il Campionato di serie A1 2002 è però a tutt’oggi ancora in alto mare.
L’unica notizia quasi certa è che non verrà confermato l’allenatore Galindo. A fungere da manager dovrebbe essere chiamato il cubano Duret, il tecnico della promozione del 2000 e secondo di Galindo lo scorso anno. Con lui collaboreranno 2 tecnici locali.
Per quel che riguarda i giocatori, la società era propensa a riconfermare il lanciatore Larreal, che però avrebbe offerte da altri club della massima divisione e potrebbe quindi partire.
Sul fronte degli italiani, quasi certe appaiono anche le partenze di Bartolucci (che piace a Parma) e Sforza (possibile destinazione Rimini). La società sta però trattando le riconferme di Fontana, Costa e Carbini.
Alla prima squadra saranno probabilmente aggregati alcuni giovani reduci dal campionato di serie ‘B’, ma è evidente che il Paternò dovrà lavorare molto attivamente sul mercato, soprattutto per quel che riguarda la ricerca dei 3 stranieri, che facilmente ricopriranno i ruoli di lanciatore, ricevitore e interbase.
Per ora non ci sono annunci ufficiali da fare. Entro una decina di giorni però dovrebbe essere ufficializzato lo staff tecnico, in modo da dare così il via effettivo alla campagna di rafforzamento.
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