L'Italia chiude con una sconfitta: 5-2

Una buona prova non basta contro il Nicaragua, che e' stato superiore agli azzurri in battuta

Non basta giocare alla pari con il Nicaragua all'Italia. Gli azzurri chiudono il Mondiale sul campo di Chia-Yi con una sconfitta da imputare questa volta alla leggerezza dell'attacco. A tal proposito, appare curiosa la scelta dello staff tecnico azzurro di rinunciare a una mazza come quella di Madonna per dare spazio in prima base a un Rovinelli che prima di questa gara batteva a 1 su 14. Si potrebbe discutere anche sull'opportunita' di rilevare Cossutta, che stava lanciando benissimo. Ma resta il fatto che l'attacco ha battuto troppo poco per vincere.
La difesa, pur non giocando bene, non ha influito piu' di tanto sul risultato.

Per l'ultima partita del Mondiale Jim Davenport fa 2 avvicendamenti rispetto alla squadra che ha giocato contro gli Stati Uniti ieri. Marchiano prende il posto di Madonna come battitore designato, mentre all'esterno centro gioca la sua prima partita dall'inizio Paoletti. Il partente e', come da rotazione, Walter Cossutta. I centro americani rispondono con Diego Manuel Garcia, destro di 27 anni, che fin qui ha lanciato solo 7 inning con una media pgl superiore a 6. Il clima e' molto umido, si gioca sotto la minaccia della pioggia.
Al primo il Nicaragua va subito a punto. Edgar Lopez, uno dei migliori battitori del torneo, tocca un singolo e poi ruba la seconda. Dopo la base a Roa, Cossutta mette al piatto il designato Prospero Gonzalez, ma Avellan, pur colpendo male, riesce a spedire la palla dove ne' La Fera ne' Mazzanti possono arrivare e Lopez segna. Cossutta ne risente e riempie le basi con 4 ball a Leyton. Su Hodgson il lanciatore azzurro va in vantaggio di 2 strike ma poi concede i 4 ball che valgono il secondo punto nicaragueno. L'inning si chiude con l'eliminazione al volo di Guido.
Accorcia subito le distanze l'Italia. Imperiali azzecca un doppio tra il difensore e il cuscino di terza, giunge in terza sul bunt di La Fera e segna sulla battuta a destra di Liverziani.
Con un out, al secondo Moreno scavalca Liverziani a destra. La prodezza gli vale un triplo. Cossutta si riprende benissimo e mette al piatto Lopez facendogli girare uno slider in ball; il 'veterano' del Caserta chiude la ripresa facendo battere una volata di routine a Roa. Cossutta non ha forse il controllo della gara con il Sudafrica, ma il suo primo terzo di partita e' buono.
Al cambio campo gli azzurri confezionano un pareggio tutto nettunese. Paoletti 'strappa' letteralmente una valida di gambe alla difesa del Nicaragua e avanza rubando la seconda. Con un singolo, la seconda valida personale, Imperiali lo spinge a casa. Si gioca sotto una pioggia leggera.
Al quarto Illuminati rimedia ad un errore da dividere tra Imperiali e Rovinelli, cogliendo Osejos mentre ruba. Ma una clamorosa leggerezza di Paoletti all'esterno centro tiene l'inning vivo sulla volata di Moreno. A Cossutta non resta che chiudere con il sesto strike out della serata.
Dopo 5 eccellenti riprese Cossutta lascia il posto a Riccardo De Santis e chiude quindi il suo Mondiale imbattuto. Si tratta probabilmente di un avvicendamento stabilito ad inizio gara.
Leyton apre il sesto con un singolo, ma Illuminati pareggia i conti con i corridori avversari eliminandolo mentre cerca di rubare. Il Nicaragua sembra vedere bene la palla dritta di De Santis e anche Guido batte valido. L'inning comunque si chiude sulla volata di Osejos.
Se i lanciatori italiani si comportano bene, anche Garcia dall'altra parte non scherza. La sua palla 'di fianco' e' molto insidiosa e l'attacco azzurro fa fatica a toccarlo in maniera efficace.
Il Nicaragua invece preme e torna in vantaggio. Moreno inizia il settimo inning battendo valido e successivamente ruba la seconda. A Lopez de Santis concede la base per ball. L'Italia gioca per difendere il 'bunt', ma Roa la buca con una rimbalzante a destra, cercata e trovata davvero con perizia. Sull'azione Lopez guadagna la terza. La ripresa si potrebbe chiudere sul pop fly in diamante di Avellan, ma Rovinelli si avvede troppo tardi che Lopez e' staccato dal cuscino. Cosi' con una valida interna il battitore successivo Leyton spinge a casa un altro punto.
De Santis cede: riempie le basi colpendo Hodgson e concede la terza segnatura della ripresa al Nicaragua con la base a Guido. La sua partita finisce qui e dal 'bull pen' azzurro esce Matteo Nava. Il prospetto del Modena chiude mettendo al piatto Osejos.
L'Italia prova a reagire. Con un out Marchiano batte la prima valida del suo Mondiale, un doppio tra l'esterno sinistro e l'esterno centro e raggiunge la terza sulla rimbalzante di Rovinelli, che e' pero' il secondo out. La ripresa si chiude sulla rimbalzante in diamante di Dallospedale.
Ci prova ancora l'Italia all'ottavo. Paoletti scavalca il terza base e apre la ripresa con un doppio, ma l'attacco azzurro non riesce a farlo avanzare ulteriormente.
Al nono per l'Italia sale in pedana Ilo Bartolucci.
Anche il Nicaragua va al 'bull pen', chiamando in pedana Rostran, chein questo torneo ha lanciato solo 1 inning. Con 2 out Marchiano lo colpisce con il suo secondo doppio della serata ma la partita si spegne sull'eliminazione al piatto di Rovinelli.

NICARAGUA 2 0 0 0 0 0 3 0 0 = 5
ITALIA 1 0 1 0 0 0 0 0 0 = 2

note: battute valide Italia 5, Nicaragua 11; errori Italia 4, Nicaragua 0.
Lanciatore vincente D.M. Garcia, lanciatore perdente De Santis
Arbitri: Mavares (VEN), Chang-Chi-Hsien (TPE), Llarena (PHI), Larkin (RUS)

ITALIA: Imperiali 3B, La Fera INT, Liverziani ED, Mazzanti ES, Illuminati RIC, Marchiano (DH), Rovinelli 1B, Dallospedale 2B, Paoletti EC, Cossutta (De Santis, Nava, Bartolucci) LAN

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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