Marchesano: “Ero stanco”

Il numero uno azzurro provato a fine gara. Davenport: “Per passare il turno serve il massimo”

Mike Marchesano si presenta in sala stampa con una grossa borsa del ghiaccio sulla spalla: E' stata una stagione molto lunga. Sono al limite dei 200 inning e mi sento onestamente stanco. Per questo il mio inizio di partita non e' stato dei migliori. Mettiamoci poi il fatto che c'era un arbitro che non mi stava dando una grossa mano. Comunque, con il passare del tempo sono andato meglio.
Ho notato che non avevi la velocita' dei giorni migliori… Non so, sinceramente. A quanto mi hanno misurato?.
Il tabellone diceva 83 miglia all'ora: No, allora ero decisamente sotto i miei livelli.
Ti stai specializzando nel battere la Francia? A Bonn li ho affrontati 2 volte e battuti tutte e 2. Qui come a Bonn ho visto che sanno lottare. Io poi li ho aiutati con qualche base per ball e la nostra difesa gli ha dato una mano con qualche errore.
E' finito il tuo Mondiale? Perche'? Se vinciamo le prossime due potrei lanciare nei quarti di finale.

Pier Paolo Illuminati sta avendo certamente piu' spazio del previsto dietro casa base: Certo non mi aspettavo di giocare cosi' tanto catcher, anche se sono venuto a Taiwan per giocare. Mister Davenport sta dando spazio a tutti e questo e' molto importante per noi. Siamo una squadra che ha bisogno di fare esperienza, visto che il livello della manifestazione e' altissimo.
Certo Davenport ha notato che sei uno di quelli che colpisce meglio la palla…Immagino che tu abbia ragione. In effetti, sto facendo qualche buon contatto.
Oggi in battuta non si puo' dire siate andati bene. Sei d'accordo? Certamente non siamo andati benissimo.
Come giudichi la Francia? In battuta li ho visti davvero migliorati. Presenti su tutti i lanci. Io li avevo visto l'ultima volta 2 anni fa e devo dire che sono impressionato. Purtroppo per loro, non hanno fatto gli stessi miglioramenti in difesa.

Il manager azzurro Jim Davenport parla franco, come e' sua abitudine: Sono stupito che abbiamo segnato 5 punti, per come abbiamo battuto. Siamo stati fortunati, inutile negarlo. Sono contento della prova di Marchesano, comunque.
Un giornalista cinese chiede cosa e' successo alla squadra capace di piazzarsi quarta al Mondiale del 1998: Io nel 1998 non c'ero. Quest'anno siamo qui con molti giovani, perche' alcuni dei nostri migliori giocatori hanno preferito rimanere in Italia per ragioni di lavoro. Certo, non siamo da quarto posto. Ma possiamo fare meglio di quello che abbiamo mostrato.
In teoria avete ancora la possibilita' di passare alla seconda fase…Dovremmo battere Stati Uniti e Nicaragua. Per farlo dovremmo giocare al massimo, cosa che qui a Taiwan non e' ancora successa. Ma ripeto, questi ragazzi sono in grado di fare meglio rispetto a quello che avete visto oggi.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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