Ruggero Bagialemani

Ruggero Bagialemani è nato a Roma nel 1963. Inizia a giocare sin da bambino e si mette in luce già nelle giovanili. La sua carriera da giocatore è piena di successi, mentre l'ultima affermazione da allenatore è quella ottenuta l'anno scorso in Coppa Italia. E' alla guida della formazione verde-azzurra dal 2002 (con una interruzione nel 2009 e 2010, quando allenò il Grosseto) dopo aver vinto come giocatore 4 scudetti, 2 coppe dei campioni, 2 supercoppe europee, 2 coppe Italia e 3 coppe Ceb. Ha al suo attivo 14 "guanti d'oro", 10 come interbase e 4 da terza base. Bandiera per anni della Nazionale (convocato per ben 18 anni consecutivi, dall'82 al '98) con la quale ha vinto - unico in Italia - quattro campionati europei. Della formazione azzurra detiene ancora il record di presenze e battute valide, nell'89 è stato eletto miglior giocatore d'Europa e convocato con la All Star del resto del mondo nella partita disputata (e vinta) ad Atlanta nel '90. Di lui si ricorda anche la valida decisiva, agli extra inning, contro l'Australia a Grosseto, che portò l'Italia alla seminifale del Mondiale '98 e poi al quarto posto, miglior risultato di sempre mai raggiunto dagli azzurri. Vanta anche la partecipazione a 3 Olimpiadi, 7 campionati del Mondo e 5 coppe intercontinentali. Detiene ancora il record di battute valide (1.348) con il Nettuno, di cui è stato per 10 anni il capitano, vanta anche uno scudetto nei ranghi di dirigente nel 2001. Bagialemani detiene anche un singoolo primato: quello di 7 valide in un solo incontro (storico derby vinto dal Nettuno sull'Anzio per 44-0). Da quando guida la squadra laziale ha raggiunto quattro volte la finale scudetto, le ultime tre consecutive perse a gara-7.

In memoria di un grande campione e di un amico vero

Ruggero Bagialemani scrive questo ricordo personale di Marco Ubani: “Un ragazzo eccezionale e generoso. Compagno di innumerevoli battaglie, di vittorie…

2 giorni ago

Baseball italiano? Sempre peggio…

Occorre riformare la serie A prediligendo più partite, anche in settimana, la territorialità a più gironi e togliendo vincoli su…

6 anni ago

“Non lasciamo morire questo nostro, amato baseball”

Mancanza di dirigenti in grado di produrre un cambiamento, assenza di norme precise e altro ancora. Tutti dovrebbero fare un…

7 anni ago

“La mia ricetta per il baseball italiano”

Un’idea per ridare speranza e futuro ai nostri campionati: 4 gironi da 6-8 squadre, 3/4 stranieri per squadra ma 2…

7 anni ago

Le mie riflessioni sulla Coppa Campioni, e non solo

Al ritorno dalla Germania, una serie di pensieri e proposte tecniche per cercare di tornare a primeggiare in Europa a…

7 anni ago

Quel giorno che conobbi Pablo Miguel Abreu…

Ventinove anni fa a L'Avana ci "scroccò" un gelato, il giorno dopo ce lo trovammo di fronte. Mise 15 strike-out,…

12 anni ago

"La mia Cuba"

Un'isola meravigliosa, un popolo straordinario e poi il baseball, quello vero. Perché il baseball è Cuba e Cuba è il…

12 anni ago