Serie B

Angrisano nuovo manager dello Junior Parma

Lo Junior Parma riparte da Juan Pablo Angrisano. Sarà proprio l’ex catcher italo-argentino, arrivato in Italia da giocatore proprio vestendo la casacca rossoblù della società di via Parigi, prima di quattro anni a Bologna e uno a Rimini, a prendere il comando della formazione di Serie B. Assieme a lui sul campo ci saranno Francesco Cavazzini e il nuovo pitching coach Samuel Hidalgo.

“Sono contento che lo Junior mi abbia dato questa possibilità”, spiega Angrisano, che prende il posto di Massimo Rozzi. “Dopo tre anni da coach, non nascondo che mi aspettavo questa proposta. Sono carico, siamo carichi, come giocatori e staff, per la nuova stagione”.

Oltre a Cavazzini e Hidalgo, lo staff prevede anche altri aiutanti in campo e fuori: Andrea Pinazzi aiuterà per la fase di battuta, Simone Canali si occuperà degli esterni, Federico Bertoncini svolgerà il ruolo di data analyst, il preparatore atletico è Federico Cortini, mentre Martino Cavazzini sarà il mental coach.

“Siamo uno staff grande per la Serie B, e questo spero ci permetterà di lavorare al meglio. L’arrivo di Samuel Hidalgo come pitching coach credo che farà fare un salto di qualità sul monte di lancio, anche in prospettiva futura”.

L’arrivo del pitching coach venezuelano, che seguirà anche Under 15 e Under 18, è stato caldeggiato proprio da Angrisano: “Abbiamo lavorato insieme per diversi anni in Argentina, sia con l’Under 18 che con la Selezione di Buenos Aires”.

La rosa a disposizione vedrà alcuni cambiamenti rispetto alle ultime stagioni: “Abbiamo qualche novità nel gruppo dei lanciatori e in campo interno. Restiamo sempre un gruppo molto giovane, con un’età media sotto i 23 anni. Al gruppo ho chiesto solo una cosa: disciplina. La disciplina è quello che ti mette sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Dobbiamo rispettare il nome che abbiamo sulla maglia, che è quello dello Junior”.

Il periodo della preparazione invernale servirà anche per riprendere confidenza con ogni aspetto del gioco, visto che la maggior parte del gruppo non scende in campo per partite ufficiali da fine luglio, quando si è concluso il campionato con una tranquilla salvezza: “Sono fermi da più di 5 mesi, troppo. Per questo è importante riuscire a lavorare bene per prepararci al meglio. Ci siamo dati un programma mensile con aspetti su cui focalizzarci per arrivare pronti alla prima partita”.

Redazione

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