Il Milano ce l’ha fatta, è tornato in serie A. Tre anni fa a Fossano i rossoblù conquistarono una promozione in A2 che poi, con la riforma dei campionati, venne trasformata in serie A unificata. Oggi invece la squadra meneghina festeggia la promozione diretta nella massima serie, cosa che non avveniva da 26 anni, da quel 1997 in cui il Milano allora guidato da Paolo Re vinse i playoff di A2 battendo Godo in semifinale e San Marino in finale con due netti 3-0. Proprio lo stesso risultato della serie dominata in questa settimana contro i veronesi della Sambonifacese, squadra giovane e promettente che però nulla ha potuto contro la netta superiorità del Milano. Tanto che anche gara tre, disputata sabato al Kennedy (la partita numero 2400 della storia rossoblù), si è chiusa con una manifesta superiorità arrivata al 7° inning, quando una valida di Lorenzo Ambrosioni ha suggellato il campionato rossoblù – 27 vittorie e 4 sole sconfitte – mandando Giovanni Fanelli a segnare il punto del definitivo 12-2 con cui si è chiusa la terza sfida di finale.

LA CRONACA – Nella terza sfida di finale della serie B, il Milano ha preso subito il largo, favorito da un Verzin molto più scontrollato rispetto a sabato scorso, tanto da regalare subito un punto al primo inning con un colpito, una base ball e due lanci pazzi. Poi, al 2’, una valida di Marco Pasotto, un triplo di Fraulini e una volata di Capellano producevano già un rassicurante 4-0, difeso tranquillamente da Mattia Varalda per 7 inning con un solo momento di crisi al 5’, quando, già sul punteggio di 6-0 per il Milano, incassava tre valide consecutive (con due doppi di Viviani e Verzin) che riavvicinavano i veneti sul 6-2. Ma per la Sambonifacese si è trattato di un fuoco di paglia in una partita in cui Varalda ha concesso in tutto 5 valide, realizzando 7 strike out.

Il manager del Milano, Marco Fraschetti, al centro tra i due coach Thomas Pasotto e Carlos Franco

Al 7’, poi, con il Milano tornato a condurre di 7 punti (9-2), arrivano le 3 segnature che fanno scattare la manifesta, curiosamente dopo 2 kappa consecutivi inflitti da Cherubin ai primi due milanesi in battuta, Fraulini e Capellano. Poi un singolo di Luca Fraschetti, un doppio di Varalda, un colpito per Fanelli, un singolo di Torrellas e la valida-promozione di Ambrosioni chiudono partita e campionato. Con Mattia Varalda protagonista assoluto della partita (4 su 5 anche nel box), sorretto da Marco Pasotto (2 su 2), Fraschetti e Torrellas (2 su 4 per entrambi). E anche da una difesa impeccabile esaltata da due grandi prese in tuffo di Sanguedolce e Fraulini.

Ma l’importante per il Milano era vincere. E tornare in serie A. E i ragazzi di Fraschetti l’hanno fatto nel modo più autorevole possibile con un Kennedy che si è tinto ancora di rossoblù a conclusione di una giornata che ha ripagato il presidente Selmi e i suoi compagni di avventura di tanti sacrifici. Con tanti ragazzini a fare il tifo e tanti ex in tribuna a sostenere i loro eredi.

E pure con la graditissima visita dell’assessore allo Sport del Comune Martina Riva che ha lanciato la prima pallina dell’incontro.

 

Redazione

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