Serie A

Girone G: Fortitudo, le mani sul primo posto

Potrebbe sembrare un turno normalissimo il secondo di ritorno, con la Fortitudo che porta a casa il trittico con San Marino e Parma che rispetta i pronostici con Senago. Invece i risultati del lungo fine settimana hanno lanciato la Fortitudo verso il primo posto finale. Vero che al momento Parma, Bologna e San Marino hanno lo stesso numero di sconfitte e riposeranno in quest’ordine nelle prossime tre settimane, ma con un percorso netto contro Grosseto e Senago, la Fortitudo metterebbe una seria ipoteca sul primo posto. Che le sfuggirebbe solo in caso di altrettanto percorso netto del Parma Clima che però dovrebbe fare tripletta con San Marino.

I titani invece, difficilmente potranno conquistare il primo posto visto soprattutto il confronto diretto negativo con la Fortitudo. Che dopo il 2-1 dell’andata fa altrettanto nel ritorno. Eccezion fatta per una garatre senza storia (male al debutto Castillo per San Marino, ottimo Molina per la “F”), le due precedenti partite potevano avere esito completamente differente. In garauno infatti (2-1 per Bologna) i campioni in carica hanno sprecato tanto nelle tre riprese finali e in garadue (5-3 San Marino) la squadra di Frignani ha raccolto solo due punti tra terza e quarta ripresa, sfruttando pochissimo i problemi di controllo del monte sammarinese nel frangente e venendo punita con 4 punti al sesto.

Che dire del trittico tra Parma e Senago? Poco, pochissimo, se non aggiornare le cifre dei ducali che dopo aver raccolto “solo” 4 punti in una garauno da 10 valide, si sono scatenati nella pomeridiana (23 valide e 15 punti) dove tutti hanno alzato le medie nel box e poi un comodo 9-0 a chiudere la serie, con i lombardi che hanno rimediato appena 7 valide in 21 inning.

Carlo Ravegnani

Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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