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Giappone e Corea danno spettacolo nell’ultima sfida del Super Round

Diciotto punti, ventisei valide (8 doppi), undici pitcher utilizzati, 44.224  spettatori paganti. Sono questi i numeri più importanti di Giappone-Corea, l’ultima partita del Super Round del Premier 12, andata in scena sabato sera al Tokyo Dome. 

Un gustoso antipasto della finalissima che domenica alle 19 metterà di fronte proprio le due asiatiche, che hanno in tasca anche un biglietto per i Giochi olimpici del prossimo anno. I Samurai si sono imposti per 10-8 al termine di una battaglia senza esclusione di colpi. Per una volta sono stati i battitori a guadagnarsi la copertina. In questi giorni non abbiamo fatto altro che esaltare il comportamento dei lanciatori,  delle difese perfette, ma stavolta sono state le mazze a scatenare l’entusiasmo di un pubblico da brividi, specialmente tra la terza e la quinta ripresa, nelle quali i due line-up sono stati semplicemente esplosivi. C’è da scommettere che domenica, quando il derby asiatico varrà per la vittoria del torneo organizzato dalla WBSC e per il milione e mezzo di dollari in palio (male che vada per la sconfitta ne arriveranno 750.000), le cose andranno in maniera diversa e difficilmente vedremo sei valide di fila o dieci uomini passati nel box in uno stesso inning. Per una volta i manager Inaba e Kim, però, hanno messo da parte l’ansia delle rotazioni e delle strategie per lasciare posto al divertimento puro di chi si è sistemato sugli spalti di questo straordinario stadio inaugurato nel 1996, lasciando più del dovuto i pitcher sul monte. Ovviamente quando c’è stato da difendere il risultato i lanciatori hanno abbassato la saracinesca e le difese hanno regalato allo show straordinarie giocate. E’ stata anche la notte del prima base Yamada (2/3 con due doppi) e dell’esterno Maru (3/4) che hanno tolto la scena alle stelle Suzuki e Asamura, Kang il migliore della Corea a 2/4 con 3pbc.

 

Jaegyn Hwang festeggia l’homer del momentaneo 1-1 (Ezio Ratti/WBSC)

La supersfida che ha chiuso il Super Round ha infiammato il pubblico del Tokyo Dome fin dalla prima ripresa: il lead off Yamada spara un missile a sinistra imprendibile per tutti e corre in terza sul F8 di Sakamoto ma non riesce ad andare avanti. Al 2° i Samurai sbloccano il match: doppio del ricevitore Aizawa, a casa sul doppio del seconda base Kikuchi. La Corea, annientata dal partente KIshi nei primi due attacchi, apre il terzo turno con un solo homer di Hwang, ma rimedia poi tre strikeout di fila. L’attacco di Atsunori Inaba esplode al cambio di campo, firmando un big inning da sei punti  e sei valide, con 10 uomini passati al box: apre Sakamoto con il quarto doppio di serata, ma le mazze nipponiche mettono a segno quattro valide, prima della decisione di Kim di richiamare in panchina il suo partente Sehungo Lee per far entrare  Yongchan Lee. Il rilievo  prima di frenare l’assalto locale concede un punto forzato con una base, una valida e una volata di sacrificio che fanno scappare via i padroni di casa sul 7-1 

Immediata la replica dei sudcoreani che al 4° sparano a raffica sul  pitcher Kishi, colpito da sei valide (compresi i doppi di Seiyok Park e Sansgsu Kim) dai nove batttori affrontati  che fruttano complessivamente cinque punti e riportano i biancazzurri ad un solo punto di ritardo.

Per frenare gli avversari Inaba al 5° chiama sul monte Ono, che in qualche maniera riesce a fare il suo dovere.  Il pitcher dei Chunuchi Dragons si presenta con tre basi ball consecutive prima di  far sventolare a vuoto Choi. Una grossa mano arriva anche dalla difesa che evita una volata di sacrificio di Kang, facendo eliminare il corridore a casa per la gioia della tifoseria. 

Una spettacolare azione del derby asiatico (Ezio Ratti/WBSC)

Il secondo doppio di serata per il prima base Yamada, che spinge a casa l’8-6 di Kai, convince il manager della Corea a mettere a sedere Lee e  far salire Ham. Lo stesso Yamada corre a casa sulla battuta da due basi di Maru. La Corea non ci sta e con due out segna due volte su Yamaoka, 9-8. Yamaka evita il peggio con uno strikeout. Il punto della tranquillità il Giappone se lo ritrova tra le mani senza faticare: con tre basi ball e un colpito. Domani si replica con il Giappone che cercherà di negare alla  Corea il bis in un evento che ha battuto ogni record e che ne metterà probabilmente altri nell’ultimo atto.

IL TABELLINO DI GIAPPONE-COREA

Super Round,  I risultati del 5° turno: Taipei-Australia 5-1, Giappone-Corea 10-8. 

La classifica:  Giappone 800 (4-1);  Corea e Messico 600 (3-2); Usa e Taipei 400 (2-3); Australia, 200 (1-4).

Finals: 3°-4° posto  alle 12  Messico-Stati Uniti (lanciatori partenti Arturo Reyes e Cody Ponce); finalissima alle 19 Giappone-Corea (partenti Shun Yamaguchi e Hyeon-Jong Yang)

 

Maurizio Caldarelli

Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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