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Grosseto s’iscrive alla serie A2 ma continua a pensare ad un ripescaggio in A1

«M’iscrivo, non m’iscrivo». Il Maremà Grosseto continua a sfogliare la margherita per decidere se effettuare il ripescaggio in serie A1. A una settimana dalla scadenza dei termini diventano però sempre meno le possibilità di rivedere la società toscana nella massima serie. Il direttore generale Sandro Chimenti effettuerà comunque l’ultimo tentativo per reperire risorse per fare il grande passo, per sfruttare un’occasione forse irripetibile di regalare agli appassionati un campionato in grado di richiamare il grande pubblico sugli spalti dello Jannella. Nel frattempo, però, il Grosseto ha perfezionato l’iscrizione alla serie A2 e ha messo i primi punti fermi per il  roster 2019.
Chimenti ha definito innanzitutto lo staff tecnico,  guidato dal manager Stefano Cappuccini, coach della nazionale under 18 e dell’under 18 del Bsc 1952, che ha voluto al suo fianco un tecnico esperto come Luca Moretti e i confermatissimi Federico Cipriani e Luciano Varricchio. L’ex allenatore Filippo Olivelli ha assunto invece il compito di team manager.

Luca Panerati con la casacca dell’UnipolSai Bologna

La prima mossa dello skipper della formazione 2018, eliminata dal Bollate al primo turno dei playoff, è stata quella di contattare il lanciatore mancino Luca Panerati, 29 anni, che ha esaurito l’esperienza con la Fortitudo Bologna e che una volta risolti i problemi fisiche che lo hanno condizionato nelle ultime stagioni potrebbe dare una mano alla squadra della sua città. Non torneranno invece Francesco Dall’Olio e Simone Grendene e difficilmente rivedremo Marquez sulla collinetta. La formazione grossetana, che in questi giorni  discuterà il rinnovo del contratto con il pitcher venezuelano Yancarlos Santiago, è per il momento alla ricerca di due-tre lanciatori, in modo da allungare  il monte di lancio, che ha ancora il dubbio legato al completo recupero di Mattia Pancellini.

RED JACK IN SERIE B. La Maremma anche nella prossima annata agonistica avrà una formazione in serie B, i Red Jack del presidente Emiliano Aprili che, dopo aver sfiorato i playoff al primo anno in categoria, allestiranno una formazione competitiva, utilizzando lo zoccolo duro della passata stagione con alcuni innesti che arriveranno dal Bsc 1952, con il quale è ormai in dirittura d’arrivo la firma di un accordo di collaborazione strettissimo, teso a dare anche maggiore visibilità al movimento grossetano, intenzionato ad utilizzare un nome comune per tutte le squadre, Bc Grosseto o addirittura Bbc Grosseto, una denominazione affascinante per la tifoseria. Confermato il manager dei Red Jack Antonio Momi, con il coach Roberto Toniazzi. In arrivo anche il pitching coach Ettore Pantaloni.

TRE SQUADRE IN SERIE C. A Grosseto si sta però lavorando alacremente per rinascere dopo anni bui. E’ probabile che in serie C ci siano addirittura tre squadre. Evento che non si registrava da diversi anni. Il Bsc 1952, vista l’impossibilità di costruire una formazione under 18, per assenza di avversarie nella regione, si sta attrezzando per dare spazio ai ragazzi che non lo troveranno in B; lo Junior,  dopo un anno sabbatico, torna a mettere in campo i suoi seniores, coltivati in dodici anni di successi a livello giovanile. La società del presidente Alessandro Brogi perde però Piccini, finito a Firenze, mentre Milli ha deciso di accasarsi al Bsc. In riva all’Ombrone c’è anche una new entry:  i Boars, che ha come presidente Riccardo Ciolfi e che sta reclutando un gruppo di atleti (a partire da Dario Funzione, Claudio Valeri e da Thomas Salvestroni, che a 40 anni ha deciso di darsi al baseball dopo una vita passata nel football americano) dalle più disparate esperienze. «Volevamo creare un movimento – spiega il presidente Ciolfi  – che andasse al di là del baseball e delle singole partite, ma che riuscisse a radunare appassionati, riportare la gente allo stadio e diventare un vero e proprio punto di ritrovo». E per essere ancora più originali, i “cinghiali” scenderanno in campo dei Milwaukee Brewers, il giallo, il blu navy e il grigio. «Gli obiettivi? Fare un buon campionato, divertendoci – conclude Ciolfi –  e quello ancora più ambizioso di riportare la gente allo stadio facendola avvicinare al movimento grazie anche a una serie di attività che possano rendere tutto il contesto più dinamico e divertente: ad esempio  esibizioni delle cheerleaders, stacchetti musicali, offerte sulla cena».

Nella foto di copertina il nuovo manager del Grosseto Stefano Cappuccini, in compagnia del manager dell’Italia U18 John Cortese

Maurizio Caldarelli

Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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