Gerali e Rivera, mente e braccio del nuovo Parma

E' il nuovo simbolo del Parma. Con il suo sorriso pulito da adolescente "curioso" ed entusiasta che ha stregato Ratisbona e poi Brno agli europei di settembre e con l'umiltà di un ragazzo che sa di aver ancora tanto da imparare, ma anche con la consapevolezza che da lui all'ombra di Garibaldi si aspettano grandi cose. Yomel Rivera ha fatto lunedì scorso il suo ingresso "ufficiale" nel gotha dello sport di Parma alla consueta cerimonia annuale di premiazione degli atleti dei mesi e dell'anno 2014, organizzata dall'associazione veterani dello sport. Lui è stato premiato come atleta del mese di settembre. Il mese, appunto, del suo esordio in azzurro. Intervistato dalla bella e brava giornalista di Tv Parma Manuela Boselli, ha un po' tradito l'emozione, ma poi si è sciolto nel raccontare la sua felice annata agonistica e nel rassicurare gli appassionati che anche nel 2015 sarà sul monte di lancio del "Nino Cavalli" per cercare di rendere meno ripida la scalata del nuovo Parma baseball nel massimo campionato. Potrete guardare il video della premiazione  sulla pagina Facebook di Baseballtime  , mentre a questo link  potrete invece ascoltare l'intervista che gli abbiamo fatto subito dopo la premiazione.
Nei giorni precedenti, aveva invece parlato ai nostri microfoni il nuovo manager della squadra ducale, quel Gilberto Gerali tornato alla base dopo due anni di assenza. Al carisma del tecnico si aggrappa in modo particolare la società, nella speranza che possa trasformare questo mix di giovani e veterani in un gruppo dal futuro solido, per il bene del baseball parmigiano. Il manager ha parlato a 360° della situazione della squadra e del momento del batti e corri locale e nazionale. Dispiaciuto per le partenze di Desimoni e Sambucci, che ha visto crescere, si è detto comunque entusiasta di tornare a lavorare sul campo, per la società maggiore della sua città. Punta molto sui giovani, Gibo, in particolare sul rookie Alberto Fossa, proveniente dalla Crocetta e sul nuovo interbase italo-venezuelano Noguera, già protagonista con la nazionale Under 21. A questo link   l'intervista audio integrale.
Quando è stata effettuata l'intervista con il tecnico non erano ancora ufficiali gli ingaggi dei due giovani provenienti dai Black Panthers di Ronchi dei Legionari, il lanciatore Alesandro Petralia e l'interno Matteo Pizzolini, successivamente annunciati dalla società proprietaria del cartellino e dalla Franchigia Parma, che li ha seguiti negli ultimi anni. Perché questi due ingaggi fanno parte di quel famoso programma che la Franchigia ducale sta portando avanti attraverso la collaborazione con alcune società, come, appunto, il Ronchi. Il Parma baseball infatti, oltre al diritto di riscatto del cartellino dei due giocatori, esercitabile al termine della stagione, ha ottenuto la prelazione su tutti i giovani under 23 della società friulana. Per quanto riguarda il parco giocatori italiani, dovrebbe mancare solo un ultimo tassello. La speranza dei dirigenti è quella di riuscire a tesserare Daniele Santolupo, che ha dato il proprio parere favorevole al trasferimento nel ducato. Sarebbe un ingaggio importante a livello numerico, in quanto Gerali, che già non ha la sicurezza di avere a disposizione per l'inizio del campionato Sebastiano Poma, ora alle prese con la rieducazione dopo l'intervento alla spalla, dovrà sicuramente fare a meno per tutta la stagione di Cristian Leoni, al quale è stato riscontrato un problema all'anca e dovrà anche lui subire un intervento chirurgico. Per quanto riguarda gli stranieri, la società sta disperatamente cercando un pitcher proveniente dal Sudamerica disposto ad accettare le proposte economiche forzatamente risicate a causa di un budget particolarmente sofferente. Sui nomi per ora c'è completo riserbo.
A proposito di società, tutto fermo ancora per quanto riguarda quel famoso passaggio di testimone annunciato a gran voce lo scorso anno. Fonti interne al Parma baseball riferiscono che sarebbe tutto pronto, dallo statuto all'organigramma per l'affiliazione del Parma baseball 1949, ma per il momento nessuno sarebbe disposto a ricoprire la carica di presidente e questo blocca tutta la situazione. Infine una curiosità: la squadra avrà nel 2015 due nuove divise e probabilmente tornerà a sfoggiare sul petto il nome della città come avvenne dal 2004 al 2006, prima del ritorno di Cariparma come main sponsor. Proprio perché, al momento non pare esserci all'orizzionte un'azienda disposta ad investire cifre tali da permettere di poter apporre il proprio marchio sulla casacca di una delle società sportive più prestigiose d'Europa.