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Pirati di misura, c’è ancora speranza

I Pirati superano di misura la UnipolSai Bologna (1-0) nella terz'ultima gara di playoff e respingono il primo assalto della T&A San Marino. Merito di un Enrique Gonzalez in grande spolvero e capace di ripetere la prova offerta una settimana prima proprio contro i Titani. Il partente venezuelano di Rimini concede una sola valida (a Liverziani) in 7 riprese sul monte e poi lascia a Escalona il compito di portare a casa la salvezza. Non impiegato come da previsioni Mike Ekstrom, che il manager Catanoso potrebbe decidere di utilizzare solo in caso di estremo bisogno.

I neroarancioni sanno che l'unica via per raggiungere Bologna in finale è quella di vincere tutte le partite, senza stare ad aspettare aiuti che da altrove difficilmente potrebbero arrivare. Attenti in difesa e come al solito tutt'altro che esplosivi in attacco (ma davanti c'è un certo signor Williamson), i Pirati approfittano (come all'andata al Falchi) dell'unico momento di sbandamento iniziale del partente statunitense della "F" per segnare l'unico punto della partita, quello che risulterà decisivo. Santora tocca valido al centro con un out, Romero duella a lungo con Williamson prima di trovare un lungo doppio indifendibile anche per Liverziani e Salazar trova una corta battuta su Malengo che ha un'incertezza fatale (anche se i classificatori la giudicano valida). L'1-0 resterà tale perché Williamson, una volta riempite le basi con il colpito su Mazzanti, infila una serie di 13 out consecutivi, spezzata solo al 5° da un isolato singolo di gambe di Zileri. Bologna, già matematicamente prima nel girone di playoff, gioca la sua partita. Magari non avrà il sacro furore dei giorni migliori ma di certo regala zero e lo fa anche quando sul monte sale Marinez.

Rimini non riesce ad allungare per propri demeriti e per l'eccesso di protagonismo dell'arbitro di casa base che al 6° converte due basi ball in strike-out (Romero e Gomez, espellendo pure quest'ultimo per proteste) mentre all'8° una lunga legnata al centro di Mazzanti non si trasforma in solo homer per centimetri (doppio contro il muro). Finisce 1-0, primo assalto respinto ma ne restano ancora due. E stasera si gioca al "Falchi".

IL TABELLINO DI BASEBALL.IT

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.