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La Maremma riabbraccia Riccardo De Santis

Per una notte la Grosseto baseballistica ha riabbracciato i suoi campioni, alcuni dei giocatori che hanno regalato alla città i quattro scudetti e l'indimenticabile Coppa Campioni di Rotterdam del 2005. L'occasione per fare un tuffo nel passato è arrivata grazie al Bsc Grosseto 1952, la società presieduta dall'avvocato Massimo Ceciarini, che ha voluto rendere omaggio a Riccardo De Santis, il primo lanciatore maremmano (il terzo tra quelli che hanno indossato la casacca del Bbc Grosseto, dopo Rolando Cretis e Richard Olsen) ad aver tagliato il traguardo dei mille strike out in carriera. Il 33enne pitcher cresciuto nel vivaio biancorosso è entrato nella storia nel corso della gara disputata dal Nettuno, da due stagioni la sua società di appartenenza, contro il Novara e nello scorso weekend contro Bologna ha raggiunto quota 1003. «Quello del Bsc Grosseto – ha commentato De Santis – è un bel gesto, che abbiamo apprezzato, perché la nostra carriera si è svolta principalmente nella nostra città».
Riccardo De Santis è apparso commosso al momento di ricevere dal notaio Giorgio Ciampolini, presidente onorario del Bsc 1952, un'artistica targa di Lucio Parigi. In fondo le prime 940 eliminazioni al piatto le ha fatte proprio con la maglia del Bbc addosso, tra il 1998 («Nelle prime due apparizioni in serie A1 non ne misi a segno nemmeno uno» e il 2011. «Ricordo come ora – sottolinea – i primi due, contro il Modena e tra l'altro lasciai al piatto Orlando Munoz a basi cariche. Senza l'infortunio che avrebbe potuto mettere fine alla mia carriera avrei potuto arrivare molto prima a questo traguardo». "Desa" ha voluto anche dedicare i mille strikeout: «A Javier Galvez che mi ha fatto fatto il salto di qualità; a Luis Lunar che mi ha messo sul monte a diciotto anni a basi cariche per farmi vincere la paura; a Marco Mazzieri, che mi ha fatto diventare un partente a ventuno anni, preferendomi a Badii e Luciani. Un grazie anche a Gianni Natale per essermi stato sempre vicino, anche nei momenti più difficili».
Insieme a Riccardo De Santis, il "Nuovo Bbc", con in testa una bandiera come Beppe Massellucci, direttore tecnico di una scuola baseball che conta 130 atleti al primo anno di attività, ha voluto ricordare anche altri giocatori che hanno fatto grande il batti e corri in Maremma negli ultimi anni. Un riconoscimento è andato a Emiliano Ginanneschi, alla carriera; Luca Bischeri, Stefano Cappuccini e Gabriele Ermini per le 500 partite in Ibl. E in mezzo al pubblico, ad applaudire i premiati, c'erano anche due campioni d'Italia 2007, Andrea De Santis (quest'anno fermo dopo la rinuncia dell'Arezzo alla A federale) e Andrea Sgnaolin.
Il presidente Massimo Ceciarini, nel suo breve intervento, ha sottolineato che la premiazione effettuata al ristorante Strike, all'interno dello stadio Jannella «è una testimonianza di rispetto e gratitudine per questi atleti e allo stesso tempo di speranza di riaverli presto allo Jannella».
Visibilmente emozionato anche il presidente onorario del Bsc, il notaio Giorgio Ciampolini: «Provengo da un baseball lontano ma vedendo questi ragazzi ho avuto un sussulto, verrebbe quasi da piangere al pensiero che sono andati a giocare lontano da qua. La società Bsc 1952 è nata per ricreare l'entusiasmo in questo sport, partendo dai bambini ma non è detto che strada facendo non si possa riconsegnare alla città una squadra di vertice, magari facendo leva sugli atleti premiati, sui quali potremo contare per il futuro per la parte tecnica».

Maurizio Caldarelli

Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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