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Due paisà spronano al "galoppo " la NCAA

Non si possono considerare una sorpresa vera e propria, vista la lunga tradizione di eccellenza nel baseball per i portacolori della Virginia University, ma senz'altro in questo 2013 i Cavaliers – allenati per la decima stagione da Brian O'Connor – si stanno riproponendo ai vertici del ranking NCAA e della Atlantic Coast Conference. Tante squadre, tutte molto competitive, in primis North Carolina State, Florida State, Georgia Tech e soprattutto North Carolina, la super-favorita ad inizio stagione, a lungo in vetta e prossima avversaria di Virginia nel week-end che chiuderà la stagione regolare.
Fra gli artefici di questo magico 2013 dei Cavaliers – al fianco delle "stelle" della Virginia University come l'esterno centro Brandon Downes (46 punti battuti a casa e 7 homerun), il prima base Jared King (.298 di media e 31 RBI) ed lanciatore/terza base Nick Howard (.331 di media battuta, 5 vinte e 4 perse con 3.18 di media pgl), ci sono anche due ragazzi dalle chiare origini italiane che si stanno mettendo in bella mostra: l'esterno sinistro dalla mazza esplosiva Mike Papi, al suo secondo anno a Virginia (.389 nel box con 38 punti battuti a casa e 5 fuoricampo) ed il "veterano" seconda base Reed Gragnani (.276 di media con 40 rbi) una totale sicurezza in difesa. Papi in particolare proviene da una famiglia di "baseball" visto che il padre ed il fratello hanno infatti giocato a livello universitario.
Grazie alle ottime prestazioni, a fine marzo Mike ha conquistato la fiducia di O'Connor diventando titolare inamovibile nel line-up dei Cavaliers e risultando decisivo con un grande slam al nono inning nella vittoria contro Wake Forest ad inizio aprile. Gragnani è invece un " local boy " in quanto nativo di Richmond – in Virginia – che dopo aver superato numerosi infortuni e ricoperto nei suoi anni sotto coach O'Connor diversi ruoli sembra ora aver trovato la giusta collocazione a difesa del cuscino di seconda da dove trasmette sicurezza a tutti i giovani compagni. I Cavaliers ambiscono di diritto a raggiungere le College World Series di giugno, da dove mancano dal 2011, ma per arrivare a ciò dovranno dimostrare dapprima tutto il loro valore nel super competitivo torneo dell'Atlantic Coast Conference a fine mese.

Redazione

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