Sikaras: "Grosseto perché mi hai tagliato?"

Domani il Montepaschi Grosseto affronta il De Angelis Godo Knights in Romagna nella prima giornata di Coppa Italia. La squadra maremmana farà a meno degli stranieri, come da regolamento, ma anche di Pecci e Sikaras. Il primo non è stato tenuto per i suoi pessimi risultati, il secondo è stato lasciato libero per il suo costo, ritenuto eccessivo, finito il campionato. Così Pete Sikaras non giocherà nel campo della squadra che per prima lo ha portato in Italia, nella quale ha militato due anni prima di passare al Rimini ed infine al Grosseto.
I numeri di quest'anno del lanciatore statunitense con passaporto greco, sono i migliori da quando è arrivato in Italia. Al di là delle partite perse (5 contro 1 vinta) giocando in una squadra che ne ha perse 31 su 42, i suoi numeri personali sono i seguenti: 1,97 di media PGL contro tre anni a 2,82; 12,2 k per ripresa contro 11,4 k degli anni passati, 2 basi ogni 9 riprese contro 3 delle altre stagioni, per finire 4 salvezze come la somma degli altri anni. Abbiamo fatto alcune domande al pitcher ora in vacanza, in attesa di partecipare agli Europei in Olanda a settembre.

Come spieghi gli ottimi risultati personali pur in una squadra che ha perso molto commettendo circa 4 errori a trittico?

"Difficile spiegarlo, per me è stato un anno felice, ho sempre avuto la fidanzata vicino e questo mi ha reso sereno. Sono armai al quarto anno ed alla seconda stagione completa, conosco a fondo battitori e arbitri, mi sono trovato molto bene con i compagni di squadra. Credo sia racchiuso in questo la motivazione della mia buona stagione".

Sei stato utilizzato da partente e da rilievo. Quali ruolo preferisci?

"Certamente il rilievo, anche per due partite in due giorni".

Anche in questo caso alcuni numeri aiutano. Quando ha lanciato da partente ha sempre utilizzato una dritta tra 89 e 92 miglia con qualche lancio a 93. Quando ha fatto il rilievo, ha utilizzato la sua velocità a 92-94 miglia con punte di 95-96 e con uno slider a 84-86 veramente micidiale.

Te lo aspettavi di non essere confermato per la Coppa Italia?

"No, assolutamente. Durante la settimana scorsa mi è stato detto che con Novara avrei finito, ma non mi è stato nemmeno spiegato il perché e non mi è stata fatta un'offerta per la Coppa Italia. Sarei stato disponibile anche a un taglio dello stipendio in considerazione del fatto che mi devo allenare per gli Europei. Ma capisco che possano avere le loro ragioni. Il mio contratto è stato rispettato".

Parliamo del prossimo anno. Sappiamo che ti piace il mare e che a Rimini non tornerai senz'altro. Rimangono tre possibili destinazioni, con il mio personale ordine di possibilità: Nettuno, San Marino e Grosseto. Cosa dici?

"Hai centrato in pieno quello che potrebbe accadere. Ancora non ho parlato con nessuno, anche perché voglio capire cosa vuol fare il Grosseto. In città mi trovo benissimo, con i giocatori è stato un anno di grande armonia, mi piace il campo da gioco, il tempo, la spiaggia. In fondo anche quest'anno, se alcune cose fossero girate meglio, avremmo potuto toglierci qualche soddisfazione in più. Certo mancano alcuni giovani come a Nettuno o Parma, ma ripeto Grosseto è la mia prima opzione anche perché non vorrei cambiare ogni anno squadra. Certamente a 33 anni ritengo di poter fare ancora alcuni campionati di buon livello".

Durante l'inverno parteciperai a qualche campionato?

"Cubillan del San Marino mi ha chiesto di andare con lui a Caracas, ne riparleremo e poi deciderò".

Un'ultima domanda. Mike Romano, che di lanciatori se ne intende, ci ha detto che sei il miglior pitcher nel campionato di quest'anno. Come mai con i tuoi numeri e con quello che ci hai fatto vedere, non sei riuscito a sfondare negli Stati Uniti?

"Bisogna essere nel posto giusto al momento giusto. Conta molto la fortuna. Se sei in una squadra e non hanno bisogno di te nel momento in cui sei più in forma, e per esempio per me voleva dire anche 98 miglia all'ora per la veloce, rischi di non sfruttare l'occasione che magari arriva quando sei sotto standard e non riesci a dimostrare le tue capacità nella lega superiore. Certamente non mi ritengo inferiore ad alcuni lanciatori che sono da anni in Major League. Chissà che non abbia altre occasioni!".

Gli auguriamo un grande campionato Europeo, semmai non contro l'Italia.

Fabrizio Masini

Fabrizio Masini è nato a Grosseto, ma ha vissuto a Milano per oltre ormai 25 anni. Ha seguito il baseball come hobby per Il Tirreno e Radio Rbc Grosseto (prima radiocronaca nel 1978, per alcuni anni in coppia con il figlio Federico). I primi articoli risalgono al 1971. Ha seguito i 4 Mondiali in Italia, vari Europei (dal vivo gli ultimi due vinti a Parigi e soprattutto a Stoccarda nell'estate 2010), il World Baseball Classic del 2006 in Florida e tutti i campionati per oltre 40 anni. Ha commentato gli avvenimenti più importanti avvenuti in Italia per la Rai, TMC, Radio Rai e due tv private grossetane anche con Everardo Dalla Noce e Giancarlo Mangini. Fabrizio Masini è scomparso prematuramente a Milano il 29 ottobre 2012.

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