Categories: Serie A Federale

Reggio sovrasta Bollate, la no-hit di Salas e le nostre pagelle

Archiviata la sesta giornata di campionato – con i soliti problemi legati ad una classifica che mette in fila squadre che hanno giocato 4 gare in meno di altre (grazie pioggia e grazie calendario) – si confermano le sensazioni di inizio stagione. Nel girone B, la Palfinger è un carro-armato capace di ridurre in briciole qualunque avversario. Ottimo il suo monte e ottimo il suo line-up. Con un paio di giocatori stranieri potrebbe probabilmente giocare in IBL. Sabato scorso, in gara-2, il Bollate era avanti di 5 punti alla fine del quinto inning. Poi, la Palfinger è tornata in corsa e addio sogni di gloria. Vittoria Reggio Emilia, alla mattina come al pomeriggio (11-6 e 9-8 al 10°).

Padova sorprende per la continuità di risultati. Rovigo per l'esatto contrario. Tra le due big del girone B è partita vera soltanto in gara-2, quando sul monte si confrontano due assi di prima categoria come Salas e Astorga. Vince Padova facile facile in gara-1 (finale 3-15 al 7°). Rovigo restituisce la cortesia in gara-2 (2-1) grazie ad un lanciatore che meriterebbe palcoscenici più importanti, forse l'IBL, forse qualcosa in più.

Pari anche tra Black Panthers e Juve ‘98 (7-12 e 6-3). Con i torinesi che cullano per qualche minuto l'idea di tornare dalla trasferta nel Nord-Est con due vittorie nel taschino. Ma 4 errori della difesa sono troppi per sperare di vincere. E infatti a Ronchi dei Legionari fanno festa per un terzo posto assolutamente meritato. L'anno scorso era serie B, altro che storie, la stagione non avrebbe potuto cominciare nel modo migliore.

Lodi e Ponte di Piave, invece, hanno perso il sorriso. Nell'ultimo weekend incassano altre due sconfitte che spingono le 2 squadre nei piani più bassi della classifica. Merito rispettivamente di Rangers Redipuglia (7-3 e 2-0) e CS Medical Codogno (7-4 e 4-2), che chiudono però la pratica con più difficoltà del previsto.

CLASSIFICA – Dpo il 6° turno di campionato dice che Reggio Emilia è ancora sopra tutti (9 vittorie e 1 sconfitta). Seguono Padova (9-3) e New Black Panthers (7-5). Poi, il gruppone fermo a quota .500: Codogno (6-6), Redipuglia (5-5), Juve ‘98 (4-4), Rovigo (4-4), Bollate (4-4). Chiudono l'elenco Lodi (3-9) e Ponte di Piave (1-11).

I PIU' del weekend

Mattia Vaschetto (Juve 98). Quante cose buone sotto il cielo di Ronchi dei Legionari per il seconda base bianconero. Che batte tanto e bene, soprattutto per fare punti. In difesa, poi, prova impeccabile. Lo dice il tabellino. 4 valide (1 doppio) in 8 turni nel box di battuta. Con 5 punti battuti a casa, 2 basi per ball, 1 base rubata e 2 strike-out, che macchiano soltanto in parte una prova a cinque stelle nei confronti dei lanciatori dei Black Panthers.

Line-up Reggio Emilia. Bertoli, Tagliavini, Macaluso, Sciacca, Biagini. 5 giocatori che uno dietro l'altro garantiscono una qualità e una potenza di fuoco davvero impressionante per la serie A. E lo dimostrano nella doppia gara contro Bollate. Se poi regge anche il monte di lancio, il gioco è fatto. Basta dare un'occhiata alla classifica per capire di cosa stiamo parlando.

Wady Rufino (Padova Tommasin). E meno male che gioca soltanto gara-1, altrimenti sai che dolori per le difese avversarie. Il 27enne dominicano che nel 2009 giocava nella Florida State League in singolo A avanzato gioca poco e batte tanto. In gara-1 contro Rovigo, 1 fuoricampo in 2 turni in battuta, 3 Rbi e 3 basi per ball. E' uno dei migliori esterni del campionato. Il valore aggiunto di un Padova che si propone per risultati importanti.

Rodrigo Bruera (CS Medical Codogno). Due giocatori di prima classe in uno. Perché Bruera fa la differenza in battuta e pure sul monte di lancio. E non da oggi. I suoi numeri nel weekend? Eccoli: in battuta, 4 valide (2 doppi) su 6 turni, 3 punti battuti a casa, 1 base per ball, nessuno strike-out; sul monte di lancio, 4.2 riprese, 1 valida concessa, 0 punti guadagnati, 0 basi per ball e 4 strike-out. Sì, c'è anche un colpito, ma c'è altro da aggiungere?

Marino Salas (Ilcea Rovigo). Signore e signori, tutti in piedi per applaudire l'ennesima prova maiuscola del 30enne lanciatore dominicano che nel 2008 ha giocato 17 riprese in Major League con la casacca dei Pirates di Pittsburgh. Contro Padova, seconda forza del campionato, 9 inning su 9, 0 valide, 0 punti incassati, 5 basi per ball e 12 strike-out. Domanda: perché le "grandi" dell'IBL non hanno fatto il possibile e pure di più per portarsi a casa un giocatore di questa portata? Ma soprattutto: perché Rovigo è stato così bravo a farlo suo?

Hanno fatto molto bene nel fine settimana anche Estebin Cruz (Old Rags Lodi), Federico Tanco (CS Medical Codogno), Leonardo Astorga (Padova Tommasin), Omar Polo (Rangers Redipuglia).

I MENO del weekend

Lanciatori Juve 98. Per i 9 lanci pazzi che mettono insieme in due gare. Ma anche per le 17 basi per ball e i 2 colpiti che la dicono lunga sulle loro difficoltà a controllare la pallina.

Carmelo Penaloza (Bollate). Bravissimo a girare il bastone quando si deve e quando si può, ma quanti guai a chiudere i conti con gli uomini che corrono sulle basi e che per poco non gli rubano pure il guantone. Alla fine, saranno ben 11 i giocatori di Reggio Emilia che approfittano delle difficoltà del ricevitore avversario. Per la serie, ti piace vincere facile.

Difesa Ponte di Piave. Il problema si ripete. In riva al Piave si sbaglia sempre troppo con il guantone per sperare di invertire la tendenza di una stagione che è iniziata proprio male. 8 errori in due partite, 11 sconfitte in 12 gare. Cambiare si deve.

Hanno fatto decisamente male nel fine settimana anche Mirco Forner (Ponte di Piave), Bryan Sheldon (Bollate), Alessandro Petralia (New Black Panthers), Enrico Crepaldi (Rovigo), Niccolò Ravarino (Juve 98).

LA SQUADRA DELLA SETTIMANA

C: Pestana (Padova)
1b: Biagini (Reggio Emilia)
2b: Vaschetto (Juve 98)
3b: Tagliavini (Reggio Emilia)
Ss: F. Guadagnino (Bollate)
Lf: Zappia (Ponte di Piave)
Cf: Sosa (Juve 98)
Rf: Macaluso (Reggio Emilia)
Dh: Bruera (Codogno)
Lanciatore: Salas (Rovigo

Dario Pelizzari

Suo padre giocava a baseball, e pure bene. Lui, no, al baseball ha preferito il calcio, che però gli ha dato poco. Scrive praticamente da sempre, da quando qualcuno gli ha detto che con la penna non se la cavava male. E' nato nel 1975, vive e lavora Torino come giornalista freelance. Tifa Florida Marlins e legge Zagor, che intende imitare, prima o poi.

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Dario Pelizzari

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