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Boston continua a strapazzare New York

I Red Sox, quest'anno, quando incontrano gli Yankees, si trasformano in una macchina quasi perfetta. Delle 8 partite fin qui disputate Boston si è così comportata: ha vinto 2-1 la prima serie giocata al Fenway Park tra l'8 ed il 10 aprile (prime vittorie della stagione dei BoSox fino ad allora a secco di risultati positivi), ha inflitto un pesante sweep a New York tra il 13 ed il 15 maggio ed ora conduce 2-0 la serie che si sta disputando nello stadio del Massachusetts. Complessivamente parliamo di 7 vittorie ed 1 sconfitta che hanno contribuito alla clamorosa rimonta nella classifica della East Division della American League che adesso vede proprio il roster di Francona in testa con gli Yankees ad una lunghezza e Tampa Bay, sempre più determinati a fare da fastidioso terzo incomodo, a meno 2.5. I Rays hanno appena castigato gli Angels (in California) che in questa fase sembrano segnare il passo. Il roster di Scioscia ha giocato in casa le ultime 6 gare, 3 contro New York ed altrettante contro Tampa, racimolando appena 1 vittoria in gara-1 contro gli Yankees. Poi sono arrivate 5 sconfitte consecutive. Peggio di loro, in questo periodo, soltanto i compagni di Oakland nella West Division che di disfatte in successione ne ha messe insieme 9, subendo 3 sweep consecutivi contro Yankees, Red Sox ed Orioles. Tutto ciò a fatto sì che Texas e Seattle possano occupare al momento i primi due posti del girone con i Rangers che provano ad allungare con 7 vittorie nelle ultime 10 gare e Seattle che insegue a 2.5. Anche nella Central Division stiamo assistendo ad una grande rimonta. I Detroit Tigers dopo un aprile vissuto non al meglio (12-15), si sono pian piano ritrovati a maggio dove hanno alternato momenti di grandi prestazioni, con una striscia di 7 vittorie consecutive, a momenti di buio (5 sconfitte la peggior serie negativa del mese). Il complessivo 16-11 dello scorso mese sembra però essere stata un buon viatico per una buona ripartenza a giugno che con 5 vittorie e 2 sconfitte sancisce per i Tigers il secondo posto nella Central Division a solo 1.5 dai Cleveland Indians, ancora leader del girone ma con un cammino, 3 vittorie nelle ultime 10 gare, che sembra essere contraddistinto da una fase di stanca.
Nella National League prosegue il momento no di Florida che non ha ancora trovato una vittoria a giugno. Le 7 sconfitte consecutive sono la peggior striscia negativa dal 2009 (20-27 aprile). Nella ultime 10 gare Florida ha vinto una sola volta, lo scorso 31 maggio in gara-2 contro Arizona, ed ha tra l'altro subito un pesante sweep casalingo nella serie da 4 contro i Brewers. Ad approfittare della situazione Philadelphia, saldamente al comando della East Division con il miglior record di tutta la MLB (37 vittorie e 25 sconfitte), ed Atlanta che prova ad inseguire a 3 lunghezze. Nella Central Division continua il buio pesto dei Cubs che dopo 8 sconfitte consecutive nelle quali hanno subito due cappotti (uno interno contro i non irresistibili Astros ed uno esterno contro i rivali storici di St. Louis), hanno evitato il terzo sweep consecutivo vincendo gara-3 a Cincinnati. I malumori cominciano a minare la solidità del roster e alcuni giocatori "vulcanici" come Zambrano iniziano a far dichiarazioni che rischiano di compromettere definitivamente l'annata. A guidare il gruppo sono i soliti Cardinals con i sorprendenti Brewers che restano incollati a solo 1.5 di distanza. Ma la vera rivelazione di questo girone sono i Pittsburgh Pirates che con la vittoria conquistata al 12esimo inning contro Arizona hanno portato il loro record stagionale a 30 vittorie ed altrettante sconfitte. Il .500 conquistato rappresenta per i Pirates un record che nel mese di giugno mancava dal lontano 2005. Se dovessero vincere anche la prossima partita, gara-3 contro Arizona, avrebbero in carniere più vittorie che sconfitte e questo è un record che manca ai "Bucs" dal 1999. E proprio Arizona, nonostante le tre sconfitte consecutive subite nelle ultime partite, rappresenta la nota positiva della West Division. A sole 2 lunghezze dalla vetta, tenuta dai campioni in carica dei San Francisco Giants, il roster affidato alle sapienti mani di Kirk Gibson si sta facendo rispettare. I 70 fuoricampo fin qui prodotti, le 52 basi rubate, ed i 284 punti conquistati ne fanno una delle franchigie più in forma sotto il profilo della produzione offensiva di tutta la Lega. Il limite per ora è rappresentato da un monte di lancio che invece come media non compare neanche tra le prime 10.

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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