Cincinnati una debacle, Baltimore storica rimonta

La peggiore sconfitta dei Reds dal 1892 è arriva l'altra notte. Ad infliggere a Cincinnati un pesantissimo  22-1 sono stati i campioni in carica dei Philadelphia Phillies che finora, tra le mura amiche, non hanno affatto brillato (17 vittorie, di cui 4 conquistate nelle ultime gare, e 22 sconfitte). Eppure alla fine del primo inning i ragazzi di Charlie Manuel erano già sul 10-0. Ai fuoricampo di Victorino (da 2 punti) e Dobbs (da 3 punti) si erano poi aggiunti altri 2 punti grazie al doppio di Hamels e quello da un punto di Rollins. A chiudere l'inning l'homerun da due punti di Utley. Chiaramente distrutto Johnny Cueto, lanciatore partente dei Reds, che in 0.2 inning lanciati ha subito la bellezza di 9 punti. Con questa vittoria i Phillies allungano a 4 la serie di successi consecutivi e si mantengono in testa alla East Division della NATIONAL LEAGUE con i Marlins che seguono a due lunghezze. Distanziati, per ora, i Mets che segnano il passo con una serie di 4 sconfitte consecutive aggravate dallo sweep subito proprio a Philadelphia.

Nella Central Division le indiscrezioni che vogliono i Cubs ad un passo dalla cessione (pare che il Tribune, attuale proprietario della franchigia di Chicago, abbia finalmente accettato l'offerta della famiglia Ricketts) sembrano aver scosso i "North Siders" che hanno infilato 2 serie vincenti (2-1 contro Pittsburgh e soprattutto 3-1 contro Milwaukee) e sono avanti 1-0 nella serie contro Atlanta. I Cardinals, ancora leader del girone, sono adesso a 2 lunghezze ma St. Louis ha 4 partite in più rispetto a Chicago, mentre i Brewers sono ad 1 sola gara. E' senza dubbio questo il girone più equilibrato della Major visto che in 3.5 gare ci sono ben 5 franchigie a contendersi il primato (dietro Chicago ci sono Astros e Reds).

Tutt'altra musica nella West Division della NL con i Dodgers del rientrante Manny Ramirez che hanno 7 lunghezze di vantaggio sui Giants, secondi in classifica ed attuali leader della wild card. Ad oggi il roster allenato da Joe Torre è l'unico ad aver superato il tetto delle 50 vittorie (esattamente 52, con sole 30 sconfitte).

Per quanto riguarda la AMERICAN LEAGUE agli onori della cronaca sono balzati recentemente i Baltimore Orioles protagonisti di una storica rimonta contro i più accreditati Red Sox. Il roster di Boston, avanti per 10-1 al termine della parte alta del settimo inning della gara del 30 giugno scorso, si devono essere sentiti oramai la vittoria in tasca: errore gravissimo. Così quando Oscar Salazar, pinch-hitter subentrato a Mora, ha sbattuto fuori una pallina con 2 uomini in base, nessuno si è preoccupato più di tanto anche se il fuoricampo da 3 punti era stato preceduto da un doppio da 1 punto siglato da Scott. La ripresa si è pii chiusa con la valida di Pie che ha fissato a 5 lo score degli Orioles con Boston che manteneva comunque un vantaggio tutto sommato gestibile (10-6). Nessuno però immaginava che gli Orioles avrebbero potuto realizzare altri 5 punti nell'inning successivo: ancora Salazar con una valida da 1 punto, Wigginton grazie ad una volata di sacrificio da 1 punto, Roberts con una valida da 1 punto e Markakis con un doppio da 2 punti, realizzano l'impresa della più grande rimonta nella storia della MLB. La sconfitta subita, per quanto bruciante, non intacca le ambizioni del Red Sox che mantengono il primato della East Division con gli Yankees ad una sola lunghezza ed i Rays a 5.5. Tampa Bay si era riavvicinata alla vetta grazie ad una serie di 9 vittorie in 10 gare negli ultimi 10 giorni di giugno, ma a luglio la franchigia campione della AL ha segnato di nuovo il passo visto che ha un record di 0-4.

Chi soffre molto luglio è anche Detroit, attuale leader della Central Division. I Tigers hanno ottenuto una sola vittoria in 5 gare ed ora sono tallonati dai Minnesota Twins (1.5) e dai Chicago White Sox (2). Nessun cenno di vita dagli Indians che continuano a latitare in fondo al girone con il peggior record della American League (33-50), seconda in questa particolare classifica solo ai Washington Nationals (24-56) in tutta la Major.

Continua serratissimo invece il duello nella West Division tra Angels e Rangers. Adesso Anaheim è avanti di una gara proprio nel momento in cui è previsto lo scontro diretto tra queste due franchigie. In gara-1 ad avere la meglio sono stati i padroni di casa degli Angels (9-4 il finale) con un Jeff Mathis sugli scudi grazie ad un fuoricampo da 3 punti realizzato al secondo inning con la propria squadra sotto 0-2. Ad approfittare dello scontro diretto potrebbero essere i Seattle Mariners che per il momento fanno da terzo incomodo a 3.5 lunghezze dalla vetta.