Saranno ancora gli episodi a decidere le Montebovi Series? E’ quello che si chiedono tutti, dopo il trittico dello Steno Borghese, dove Caffè Danesi Nettuno e Montepaschi Grosseto che sono stati ancora una volta all’insegna del grande equilibrio, con partite sempre tirate e di fronte ad una cornice di pubblico che ogni sera ha regalato un colpo d’occhio che mancava da troppi anni.
Episodi, dicevamo… come al primo inning di garatre, dove con basi cariche e zero out la formazione di Bagialemani falliva l’occasione dell’immediata rimonta ai due punti ospiti chiudendo il turno alla battuta con uno strike out e una battuta in doppio gioco. Dando poi il ‘la” alla vittoria maremmana, arrivata al termine di una prestazione a dir poco perfetta in attacco e soprattutto in difesa. O come a garatre, quando a decidere il match è stato un fuoricampo di Camilo e i due strike out di fila messi a segno da Pezzullo, quando si giocava con basi piene e uno fuori.
Nella sostanza, l’impressione ricavata dalle prime cinque partite, ed in particolare dalle tre di Nettuno, è che non si è vista una reale superiorità dell’una sull’altra. I due manager lo hanno ripetuto sino alla noia. Sono state partite tese, giocate molto sull’adrenalina e sul filo dei nervi. Ne è la dimostrazione che solo nella quinta la formazione che era passata per prima in vantaggio poi ha perso il match. E lo saranno anche la sesta e l’eventuale settima.
Bagialemani, dal canto suo, è convinto che si arriverà alla gara decisiva di sabato sera. E non è certo un’affermazione priva di senso. In garasei Mazzotti potrà contare su un De Santis completamente rigenerato, mentre con Masin che lunedì sera si è infortunato in allenamento le certezze in casa laziale sono decisamente minori.
Sicuramente si giocherà ancora una volta in uno stadio pieno. Allo Jannella si ‘rischia” di andare verso il tutto esaurito, con molti tifosi del Nettuno in procinto di partire per Grosseto a sostenere la propria squadra. La degna cornice di una serie finale che si sta rivelando a dir poco intensa…

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

Share
Published by
Mauro Cugola

Recent Posts

Alghero ferma Reggio e Codogno l’aggancia in testa al girone E

La formazione sarda s’impone in gara1 con un finale pirotecnico, poi deve inchinarsi ad un’altra…

3 ore ago

Girone C, un terzetto al comando

New Rimini sbanca due volte Padova e raggiunge in testa Crocetta e Rovigo. I due…

1 giorno ago

Milano e Poviglio OK, al Collecchio non basta un super-Gongora

I meneghini superano Modena grazie a due vittorie in walk-off, parità fra Camec e Tecnovap…

1 giorno ago

Fancellu-Venditti, altro splendido successo negli USA

Dopo il titolo di conference il duo italiano del Kingsborough Community College conquista anche quello…

2 giorni ago

Il Nettuno ’45 domina nel match-clou con Godo

I tirrenici chiudono entrambe le sfide per manifesta contro la squadra di Iday Abreu. La…

2 giorni ago

Niente fughe, nel girone A c’è un terzetto in testa

Il Bologna completa la tripletta contro il BBC Grosseto e recupera la gara di svantaggio…

2 giorni ago