Un terzo del campionato 2006 è ormai superato e le squadre cominciano a stilare un bilancio provvisorio della stagione. Nella American League l’autentica sorpresa è senza dubbio il primo posto nella Central Division dei Detroit Tigers che lo scorso anno con le stesse gare avevano una media di .500 e che adesso viaggiano con il miglior record di tutte le Majors grazie alle 35 vittorie e 18 sconfitte (.660), quattro delle quali maturate nelle ultime gare interne contro gli Yankees. Ad un attaccatura seguono i Chicago White Sox, campioni in carica e per niente disposti a cedere lo scettro. Nella East Division, lo avevamo previsto quest’inverno, i Toronto Blue Jays sono alle calcagna del solito duo Boston-New York che al momento, come sempre, guidano il girone. Nella West ci si aspettava un testa a testa tra gli Angels e gli Athletics, ma le due franchigie per ora segnano il passo e ne hanno approfittato immediatamente i ritrovati Texas Rangers che guidano solitari il raggruppamento con un rassicurante +4 su Oakland e LA.
Nella National League la sorpresa si chiama, finalmente, New York Mets. Attesi da almeno un paio d’anni al salto di qualità, sembra che questa sia la volta buona. Il record di 32 vittorie e 20 sconfitte di questa stagione, confrontato con il 28-26 del 2005, sembra di buon auspicio per tifosi e simpatizzanti dei Metropolitans, soprattutto perché Atlanta, al momento a 4.5 gare di distanza, si sta mantenendo su buoni livelli (28-25 più o meno come nel 2005) e ciononostante non riesce a star dietro a Martinez e compagni. Come al solito nella Central Division, St.Louis ha già messo tutti in fila, mentre i Cubs continuano ad essere una delusione. La franchigia di Dusty Baker con un misero .385 è al penultimo posto e proprio nei giorni scorsi è corsa ai ripari richiamando dai Reds Tony Womack e acquistando il primabase Phil Nevin dai Rangers, che sostituirà l’infortunato Derrek Lee. A proposito di mercato in questi giorni gli Houston Astros, al momento a 7.5 gare di distacco dai Cardinals, si sono riappropriati dei servigi del grande Roger Clemens. ‘The rocket, 7 volte Cy Young Award, giocherà la sua 23esima stagione da pro alla veneranda età di 44 anni. Grande equilibrio nel girone ovest dove i Diamondbacks ed i Dodgers al momento si stanno contendendo la leadership che fino a pochi giorni fa era saldamente in mano ai sorprendenti Colorado Rockies che stanno iniziando a perdere colpi.
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