E’ finita con uno spettacolo pirotecnico degno di quello che le squadre avevano fatto vedere in campo nei giorni del torneo pre olimpico. La città di Nettuno ha salutato così le cinque formazioni che partiranno alla volta di Atene, il Canada che si è aggiudicato il trofeo ‘Danesi Caffè, la ‘nostra applauditissima Italia, Cuba, Cina e Olanda. Formazioni che hanno onorato il torneo. Tutti in campo per le premiazioni, con il momento toccante del ricordo di gente che a Nettuno ha ‘fatto il baseball ed è scomparsa. ‘Sono sempre vivi nei nostri cuori ha detto Luigi Noro. Difficile dargli torto. Sul terreno di gioco anche alcuni dei protagonisti dello scudetto della stella conquistato nel ’71 (tra i quali il manager azzurro Giampiero Faraone) chiamati uno a uno e omaggiati da un pubblico che non può dimenticarli. Tra le diverse autorità presenti sul diamante anche l’arcivescovo canonico di San Pietro in Vaticano Emery Kabongo che nel salutare ha fatto un interessante parallelo: ‘Ricordiamo come è arrivato il baseball, attraverso i soldati americani che vennero qui durante una guerra. Lo spirito sportivo fa superare qualsiasi odio e per questo l’augurio che faccio a tutti è di serenità e pace. Nel ringraziare pubblico, autorità, volontari che hanno operato per la buona riuscita del torneo l’assessore nonché consigliere federale Gianni Cancelli ha espresso la sua soddisfazione poi ha detto: ‘Nettuno ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza di queste manifestazioni, non siamo più semplicemente la città del baseball ma del grande baseball e meritiamo grande baseball. Neanche troppo velato il riferimento alla possibilità che le major aprano proprio allo ‘Steno Borghese la stagione 2005.
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