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Il Cus Ceci fa sua anche garatre (3-0)

Nella partita che vale la millesima presenza in serie A per il 38enne Massimo Fochi, salutata dall'applauso del pubblico di Nettuno, il Cus Ceci conquista la seconda importantissima vittoria allo Steno Borghese riaffacciandosi prepotentemente nella volata play off. Grande prova del lanciatore Anthony Massimino, che ai suoi avversari concede solamente 3 valide nelle 9 riprese complete in pedana. I tirrenici lo toccano per la prima volta in apertura di gara, poi occorre attendere la seconda parte del sesto per assistere al secondo singolo, messo a segno da Giuseppe Mazzanti, e l'ottavo per quello di Castrì. Buona la prestazione anche di Silvio Censale, ben 8 strike out al suo attivo in 7 inning, poco aiutato però da un attacco apparso pericolosamente sotto tono, prestazione di Massimino a parte.
Parma subito avanti al primo inning, Censale inaugura la sua partita con una base a Finetti, va in battuta Larkin e produce una rimbalzante che fa eliminare il compagno in seconda. Censale sbaglia un pick off e fa avanzare Larkin dalla prima terza, quindi arriva un doppio di Bautista che vale l'1 a 0.
Al terzo inning è ancora Finetti, uno dei grandi protagonisti di questo week end insieme allo stesso Bautista, a spedire la pallina oltre la recinzione. Traiettoria lungolinea a sinistra per il punto del 2 a 0. Poi nelle due riprese successive la gara non offre nessuno spunto di cronaca, e per vedere qualcosa si deve passare direttamente alla prima parte del sesto, quando il Cus Ceci mette il sigillo al match segnando il 3 a 0. Fochi in prima per scelta difesa, dopo che Bautista aveva toccato valido, raggiunge la base successiva su palla mancata, e va a casa su un preciso singolo a destra del veterano Schianchi su cui l'esterno destro Frezza commette anche un errore. Prima della fine c'è tempo anche per vedere lo strike out di Colaceci su Di Pace, con situazione di contro pieno, basi cariche e due fuori all'ottavo inning. Ma finisce per essere l'unica nota positiva per il Nettuno di stasera.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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