Bill Holmberg sa che la chiave della gara è stata l'incapacità degli azzurri a toccare con efficacia il partente francese Pellet. “Abbiamo trovato grosse difficoltà con il loro lanciatore, non soltanto perchè era mancino, ma anche perchè tirava piuttosto piano, e non siamo riusciti a cambiare il nostro tempismo sulla palla. Eravamo sempre sulla veloce da 80 miglia, invece che prepararci a battere una da 65. Come ho detto ai ragazzi, sono aggiustamenti che si devono fare. Fanno parte del baseball. E' un gioco di aggiustamenti, ma noi oggi non li abbiamo fatti“.
Buona, comunque, la reazione dei nostri. “Nel nono inning abbiamo provato a tirarci fuori bene. Bastava una valida, e sarebbe cambiato il punteggio, ma dall'altra parte, non meritavamo di vincere. Abbiamo battuto abbastanza bene, ma spesso hanno preso le nostre battute più profonde“.
I francesi hanno messo a segno ben 14 valide. “Hanno battuto molto bene. David ha messo a segno un bel fuoricampo, su un cambio. Dobbiamo dare loro il credito di aver giocato una buona partita, e di averci messi in difficoltà con il loro lanciatore. Tutto lì. In difesa, non abbiamo giocato male, non abbiamo fatto neanche un errore. Abbiamo battuto un po' poco, ma a volte capita con un gruppo di giovani così, che fa fatica a fare aggiustamenti“.
Una sconfitta che brucia un po', anche se ininfluente per la classifica. “Ovviamente si spera sempre di vincere tutte le gare prima della semifinale. Ora vediamo cosa succede, di certo i nostri hanno bisogno di un po' più di concentrazione, ma non è che abbiamo preso questa partita diversamente dalle altre. I ragazzi erano carichi, erano dentro alla gara, ma quando si sono trovati in difficoltà con il lanciatore non sono riusciti a tirarsi fuori. Per loro è un'altra lezione di baseball“.
Il tecnico azzurro rimane positivo. “Sono fiducioso. Abbiamo una buona squadra, dobbiamo solo dimostrarlo“.
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