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La Danesi Nettuno vince in rimonta.

Partita combattuta come tutte quelle di questa prima serata del secondo turno di ritorno, ma senza un dominio dei lanciatori, entrambi messi in difficoltà sin dalle prime riprese. Vasquez, che già aveva fatto rimpiangere Ventura nello scontro diretto della settimana scorsa, conferma di non essere un dominatore prendendosi subito 5 punti dalla Palfinger: grazie a 6 singoli di Guardasoni, Carrozza, Nunez, Saccò, Brea e Biagini ed alla doppia rubata di Saccò e Brea.
Reagisce al secondo inning la Danesi segnando 3 punti grazie ad un triplo di Paoletti
Vasquez viene anche tradito dalla difesa e subisce altri 2 punti al terzo a causa di due errori dell’interbase nettunese che fanno prima andare in base Saccò e poi avanzare in terza Brea (in base per valida) e a casa base il terza base reggiano. Brea giunge poi a casa per scelta difesa sulla battuta di Biagini.

Da questo momento la Palfinger non riesce più a pungere , bloccata dal solito Vigna, mentre la Danesi da vita ad una delle sue famose rimonte, segnando subito 2 punti al quarto con Leonardo Mazzanti e Patrone, in base per singolo, spinti a casa rispettivamente da una valida di Castrì (che aveva sostituito Schiavetti nel box) e da una volata di sacrificio di Giuseppe Mazzanti.

Entra un altro punto al sesto: dopo che Paoletti ha battuto il suo secondo triplo della serata, entra Salsi (autore di un ottimo rilievo con nessun punto guadagnato e 6 strike out in 4 riprese lanciate, ma sfortunatamente perdente) che costringe Castrì ad una rimbalzante sull’interbase che frutta solo l’out in prima.

Completa la rimonta la Danesi con i 2 punti, che valgono pareggio e sorpasso, al settimo inning: Salsi inizia bene con due strike out ma, dopo un errore della difesa su Patrone si disunisce e concede due valide consecutive che fruttano i punti dello stesso Patrone e di Paoletti, in serata strepitosa nel box.

Vani i tentativi nei tre turni di attacco finali della Palfinger che ha un’occasione d’oro al settimo inning quando con le basi piene e zero out prima Saccardi batte sul lanciatore che ottiene l’out forzato a casa base e poi Biagini batte una linea sull’interbase che porta al doppio gioco.

Ivano Luberti

Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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